Lewis Hamilton (Ansa Foto)
La Mercedes ha deciso di fare un gesto speciale a partire dal GP d’Azerbaigian: una scelta che Hamilton apprezzerà molto, essendo sensibile a certi temi.
La prima parte di campionato è stata sotto le aspettative, ma in Mercedes non ci si dà per vinti. Mancano tante gare al termine della stagione e pertanto niente è ancora impossibile. Team e piloti non hanno alcuna intenzione di arrendersi.
A Monaco le Frecce d’Argento sono tornate dietro a Red Bull e Ferrari, ma nel precedente gran premio a Montmelò si erano visti dei miglioramenti importanti alla W13. Sarà interessante vedere se la scuderia di Brackley sarà competitiva come in Catalogna in questo weekend di gara in Azerbaigian.
Da segnalare l’impressionante costanza di risultati da George Russell, che finora ha sempre chiuso le corse in top 5. Da nuovo arrivato non ha patito la pressione e sta confermando di essere un grande talento. Sta anche riuscendo a tenersi dietro un sette volte campione del mondo come Lewis Hamilton, comunque un po’ sfortunato a volte.
La Mercedes nel fine settimana a Baku non dovrebbe portare aggiornamenti tecnici, ma avrà comunque una novità sulla sua monoposto. Infatti ci sarà lo stemma color arcobaleno per celebrare il mese del pride dedicato alla comunità LGTB+. La scuderia di Brackley è molto attenta al tema dell’inclusione sociale e ha voluto fare questo omaggio speciale per confermare il proprio sostegno a coloro che vengono discriminati per il loro orientamento sessuale o identità di genere.
Hamilton certamente gradisce la scelta fatta dal suo team, dato che a sua volta è molto impegnato nelle battaglie sociali. Ha vissuto su sé stesso episodi di razzismo nella sua vita e dunque sa cosa significa essere discriminato. Più volte, anche tramite la F1, ha cercato di lanciare dei messaggi contro le disuguaglianze di qualsiasi tipo e a favore dell’inclusione.
La Mercedes porterà lo stemma color arcobaleno per le prossime tre gare (Azerbaigian, Canada e Gran Bretagna). La Pride Star sarà presente anche sui caschi di Hamilton e Russell.
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