Leclerc (Foto: LaPresse)
Altro colpo di scena al GP di Baku che ha visto un doppio ritiro da parte della Ferrari, prima con Sainz e poi con Charles Leclerc.
Gran Premio d’Azerbaijan completamente da dimenticare per la Ferrari che ha dovuto abbandonare la corsa con entrambi i suoi alfieri. Prima con Carlos Sainz, a causa di un guasto al sistema idraulico della F1-75, e poi con Charles Leclerc, “vittima” di un problema di affidabilità alla power-unit.
Leclerc (Foto: LaPresse)
Richiamato dal muretto, Charles aveva approfittato della Virtual Safety Car, dovuta al ritiro del suo compagno di squadra, per effettuare il cambio gomme che avrebbe dovuto consentirgli di arrivare fino al traguardo.
Poi, il rientro ai box di Max Verstappen e Sergio Perez, che gli aveva consentito di prendersi il comando della gara. Il monegasco stava cercando di allungare, ma nulla ha potuto quando il fumo è iniziato ad uscire dalla sua vettura. Davvero un peccato.
Si tratta del secondo “zero” per il pilota della Ferrari, dopo quello rimediato in Spagna a Barcellona. Anche in quell’occasione, la causa del ritiro era stata un guasto al motore. Inoltre, lo stesso Leclerc arrivava a Baku dalla delusione di Montecarlo, dove l’errore di strategia da parte del suo team gli è costato il podio e altri punti utili in ottica classifica iridata.
La Ferrari di Leclerc (Foto: LaPresse)
Inevitabile, nonché comprensibile, il rammarico di Leclerc una volta tornato ai box, che così commenta il doppio zero della Rossa a Baku. “Ovviamente fa male, sono tre gare dove c’è la competitività ma non abbiamo il risultato finale, però dobbiamo fare un reset domani e basta. La motivazione ci sarà quanto c’è adesso, ma non possiamo neanche ignorare questi punti persi“.
Infatti, i punti persi nelle ultime tre gare iniziano a pesare non poco per la Ferrari e per lo stesso pilota monegasco. “Certo, sono ancora 25 punti persi, che sono tanti, e sicuramente fa male“. Dunque, in virtù di questa situazione, il distacco che lo separa da Verstappen aumenterà ulteriormente, rendendo l’olandese sempre più leader del Mondiale. Discorso analogo anche in classifica costruttori, dove la Red Bull, grazie alle prestazioni convincenti dei suoi due piloti, incrementerà il suo vantaggio nei confronti della Scuderia di Maranello.
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