Taka Nakagami (foto Ansa)
Dopo l’incidente al Montmelò, Nakagami ritorna nel paddock, chiede scusa a Bagnaia e Rins e ricorda quanto accaduto.
Takaaki Nakagami ritorna in pista a meno di due settimane dall’incidente del Montmelò, quando ha messo a repentaglio l’incolumità sua, di Pecco Bagnaia e Alex Rins, con quest’ultimo che ha riportato una frattura al polso. Poteva andare molto peggio, il giapponese se l’è cavata con due giorni in ospedale sotto osservazione e una ferita al mento.
A distanza di undici giorni da quel terribile momento che ha lasciato tutti con il fiato sospeso, il pilota della LCR Honda ritorna a parlare e innanzitutto a chiedere scusa. Ha incontrato Alex Rins durante la visita al centro medico del circuito del Sachsenring e ha potuto porgere personalmente il suo rammarico per quanto accaduto allo spegnimento dei semafori. “Sto bene, ecco perché sono venuto qui”, ha detto il pilota nipponico dopo aver ricevuto l’idoneità a partecipare al GP di Germania. “Non sono ancora guarito al 100%, ma sono in grado di guidare questo fine settimana. È un miracolo dopo questo incidente”.
Per comprendere la violenza dell’impatto basterebbe guardare il suo casco Arai: “L’ho visto stamattina, è davvero malconcio. Sono molto grato ad Arai, mi hanno salvato la vita. Ricordo tutto quello che è accaduto. La caduta è stata tremenda, ma il casco mi ha salvato“, ha aggiunto Taka Nakagami. Non solo ferite al volto, la sua spalla è infiammata e presenta del liquido accumulatosi nell’articolazione che potrebbe dare qualche fastidio in questo week-end al Sachsenring.
Ancora una volta ha voluto chiedere scusa a Bagnaia e Rins, dopo i vari tweet dai social. Dopo la gara del Montmelò non ha potuto incontrarli di persona in quanto trasportato in ospedale, dove ha trascorso due notti. “Mi sono scusato e ho confermato che era stata tutta colpa mia. Ora mi sento molto meglio perché per me è importante scusarmi di persona. Hanno accettato e ci siamo stretti la mano. Ora voglio mantenere la mente lucida e concentrarmi sul fine settimana“.
Dopo le critiche contro il FIM Panel guidato da Freddie Spencer, anche Nakagami si è detto sorpreso per la mancata penalizzazione: “Sinceramente avrei accettato una sanzione. Non avrei potuto controbattere nulla perché è stata solo colpa mia. Ma per gli steward è stato un incidente di gara. Se cambiano idea e vengo penalizzato, lo accetto… Purtroppo non posso andare da loro e dire ‘Datemi una penalità’“, ha concluso il pilota della Honda.
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