Moto GP

MotoGP, lo sfogo del pilota: “Non è accettabile questa situazione”

La gara del Sachsenring ha messo a dura prova la Honda RC213V. In assenza di Marc Marquez sembra difficile trovare la quadra.

Honda ha riportato il suo peggior week-end di gara dal 1982, con nessuno dei suoi quattro piloti in zona punti. L’assenza di Marc Marquez si fa sentire ma non ritornerà disponibile prima di settembre e al suo posto continuerà ad esserci il pilota e collaudatore Stefan Bradl, che al Sachsenring ha corso la sua gara di casa sul tracciato tedesco. Peccato che abbia registrato qualche problema di troppo con la sua RC213V e abbia chiuso solo 16° con 52″ di ritardo dal vincitore.

Stefan Bradl (foto LaPresse)

Del resto è stato l’unico pilota del marchio a terminare la gara, con Pol Espargarò che è ritornato ai box dolorante dopo la botta alle costole rimediata nel venerdì di prove libere, Taka Nakagami ha rimediato una caduta e Alex Marquez ha avuto problemi con il dispositivo holeshot sin dalle prime fasi. Ma la moto ha fatto emergere molti dei suoi problemi su cui bisognerà porre rimedio a breve.

Problemi di riscaldamento per Bradl

Marc Marquez (foto LaPresse)

Stefan Bradl al termine della gara non ha potuto nascondere la sua frustrazione: “Non so nemmeno perché ho finito la gara. Ero più di 21 secondi dietro il penultimo. Ti senti stupido quando sembri uno stupido al Gran Premio di Germania a casa. È stato terribile“, ha ammesso il 32enne tedesco. Stavolta a ostacolare il cammino della Honda non la mancanza di feeling con l’anteriore, ma un problema di temperature di carena

Infatti con le alte temperature del Sachsenring, con l’asfalto che ha superato i 50°C, la carena ha iniziato a sprigionare un calore eccessivo, tanto da causare lievi ustioni al piede e alla mano del collaudatore. “La Honda non è riuscita a sviluppare una carena che consenta ai piloti di sopravvivere con questo caldo, questa situazione non è accettabile. Ho fatto molte gare brutte e con temperature elevate. Ma non so davvero perché ho finito questa gara“.

I problemi di temperatura sono iniziati già dopo un paio di giri dall’inizio del GP di Germania, quando Bradl ha iniziato ad avvertire una sensazione di bruciore alla mano e non riusciva a tirare il freno “perché mi bruciavano le dita. Con così tante virate a sinistra, la mano destra non ha molto vento contrario, il che ha peggiorato ulteriormente il problema. Dopo dieci giri anche il mio piede destro si è bruciato. Dobbiamo urgentemente trovare una soluzione per questo problema“.

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

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