Fernando Alonso © LaPresse
Fernando Alonso non riesce a capacitarsi per l’occasione mancata: lo spagnolo non nasconde il grande rimpianto
Fernando Alonso è stato tra i protagonisti del weekend in Canada. La Formula 1 ha ‘ritrovato’ il campione spagnolo, secondo al via a Montreal e a lungo sul podio nel corso del GP. Alla fine però è arrivato soltanto un nono posto, complice anche la penalità ricevuta per la battaglia nel finale con Bottas.
Fernando Alonso © LaPresse
Alonso non può che essere scontento di quanto è riuscito a racimolare nella gara nordamericana anche se non mancano le attenuanti. E’ lo stesso pilota a raccontare la sua frustrazione per quanto successo in pista, inviando anche un messaggio chiaro alla Alpine.
Prima però c’è il commento del GP e le tre Safety Car (due virtuali) che hanno complicato i piani della scuderia francese: “Siamo stati sfortunati , abbiamo deciso di rientrare quando è finita la SC – dice in riferimento alla Virtual Safety Car – quindi abbiamo deciso di rimanere fuori. Chi era dietro di me, invece, è stato più fortunato“. Questione di attimi, ma non è quello ad aver inciso in maniera negativa sulla gara dello spagnolo ed Alonso lo dice chiaramente.
Alonso © LaPresse
Il pilota della Alpine svela i problemi accusati dalla sua monoposto nel corso della gara: “Intorno al ventesimo giro, ho avuto un problema con la batteria. A metà rettilineo – spiega – c’era del clipping e perdevo diversi decimi ogni giro“.
Una situazione che ha impedito ad Alonso di gareggiare per il podio: “In curva ero costretto a guidare oltre il limite per riuscire a restare dentro il secondo per sfruttare il DRS altrimenti saremmo stati vulnerabili in rettilineo“.
Un problema che ha portato il due volte campione del mondo a dover accontentarsi di chiudere il GP in zona punti, rinunciando alla possibilità di risalire sul podio: “E’ stata una gara molto difficile: quando si hanno problemi al motore è frustrante“. Un messaggio rivolto anche al team, al quale Alonso chiede di risolvere i problemi di affidabilità: “Si può essere più o meno sfortunati con la Safety Car, ma non è una cosa sulla quale hai il controllo. Sull’affidabilità sì e bisogna migliorare“.
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