Marc Marquez (foto Ansa)
Marc Marquez pronto a ritornare in pista: il test di Misano farà chiarezza sulle sue reali condizioni fisiche.
Meno di 48 ore al rientro in pista di Marc Marquez, ma non c’è ancora un programma definitivo per il campione della Honda. Martedì 6 settembre scenderà in pista a Misano per una giornata di test al termine della quale dovrà valutare le sue condizioni fisiche. Dopo i due giorni di test privati ad Aragon ha avvertito un po’ di stanchezza e qualche fastidio, la priorità è non stressare il braccio e scongiurare il rischio di tendinite.
Venerdì sera è approdato nel paddock di San Marino, sabato ha seguito le prove libere e le qualifiche dal box HRC in compagnia del suo capotecnico Santi Hernandez. Il test IRTA sarà più importante per valutare il fisico del fuoriclasse e poi le novità che porterà la Casa giapponese in vista della prossima stagione. “Ho guidato e vissuto per un anno e mezzo con un braccio ruotato di 34 gradi. Adesso ho bisogno di riadattare alcuni movimenti, in una vita normale ma anche durante la guida“.
I dottori gli hanno detto che entro l’inverno sarà un’altra volta al cento per cento, prima di allora vuole raggiungere un buon feeling con la moto per non farsi trovare impreparato nel 2023. Servono chilometri in pusta e ancora tanto lavoro in palestra, seguendo un preciso piano di riabilitazione a Madrid con il suo staff medico di fiducia. Parteciperà al test ma non è scontata la sua presenza nella prossima tappa al MotorLand fra due settimane. “Dopo questo test capirò il mio livello e se è possibile correre ad Aragon oppure no. Ma mi conosci, se è possibile, ci proverò. Ma se non è possibile aspetterò”.
La sua ultima uscita in classe regina risale a fine maggio, quando ha partecipato al GP del Mugello prima di volare negli USA per il quarto intervento al braccio destro. Ora è tempo di ripartire e di pensare al progetto del prossimo anno. I dati che rilascerà Marc Marquez saranno fondamentali per continuare a lavorare sullo sviluppo della RC-V, risolvere tutti gli attuali problemi richiederà tempo e unione di squadra.
Per vincere una gara potrebbe bastare il talento del campione, ma per puntare al titolo iridato serve un cambio di mentalità da parte dell’azienda nipponica, la forza del gruppo. Dopo la gara di Valencia Joan Mir sarà ufficialmente il suo collega di box al posto di Pol Espargarò, questo dovrebbe dare manforte alla crescita della Honda. “Mir era uno dei migliori piloti disponibili sul mercato. E’ molto bravo ad adattarsi – ha sottolineato l’otto volte iridato -. Penso che insieme saremo una squadra molto forte“.
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