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Lamborghini, si chiude un’era: terminata la produzione di un importante modello

È giunta al termine anche la produzione dell’ultimo esemplare con il quale la Lamborghini chiude un’era importante.

A distanza di 11 anni dal suo debutto mondiale, è terminata l’era della gamma Aventador V12 “pura”. La Lamborghini ha infatti annunciato la fine della sua produzione, dopo che dallo stabilimento dell’azienda è uscito l’ultimo esemplare.

(Lamborghini media press)

Presentata per la prima volta nel 2011 al Salone dell’Automobile di Ginevra, la prima era stata denominata LP 700-4, ad indicare il numero dei cavalli erogati dal nuovo motore 12 cilindri sviluppato internamente dall’azienda. Design e tecnologie, poi, gli altri punti di forza che hanno permesso alla Aventador di ottenere grande successo in tutto il mondo non solo nella sua prima versione, ma anche in tutte le edizioni speciali e limitate che la Casa del Toro ha realizzato negli anni a venire, mantenendone sempre la sua identità.

La scelta di abbandonare la Aventador in versione esclusivamente endotermica deriva dalla strategia di elettrificazione della gamma adottata dalla Casa di Sant’Agata Bolognese che entro la fine del 2024 terminerà la sua transizione ibrida, mentre nella seconda metà del decennio arriverà la prima Lamborghini 100% elettrica.

Lamborghini Aventador, si chiude un’era

(Lamborghini media press)

Cuore pulsante della Aventador LP 700-4, come detto, è il suo motore V12 da 6,5 litri in grado di erogare 700 cv di potenza e 650 Nm di coppia. Dati, questi, che quindi le consentono prestazioni da autentica supercar: accelerazione 0-100 km/h in 2,9 secondi e velocità massima di 350 km/h.

Lo stesso gruppo propulsivo è poi abbinato ad un cambio robotizzato ISR (Independent Shifting Rod) mono-frizione, che all’epoca del debutto sul mercato della prima Aventador rappresentava un unicum per un’Auto ad uso stradale.

Le sospensioni, invece, arrivavano direttamente dal mondo della Formula 1, a cui gli ingegneri del marchio del Toro si sono ispirati per dare forma ad un sistema pushrod con centralina dedicata e collegata al sistema di selezione delle modalità di guida.

Un altro aspetto su cui si è fondato l’intero progetto Aventador, nonché caposaldo della tradizione Lamborghini, è l’utilizzo della fibra di carbonio per la realizzazione della monoscocca, estremamente leggera, e di altre componenti con conseguenti benefici in termini di prestazioni.

Negli anni, si sono susseguite diverse versioni della Aventador, caratterizzate da ritocchi che di volta in volta le hanno rese sempre più potenti, aerodinamiche e veloci. E poi, lo stesso modello non è stato protagonista soltanto in pista o sulle strade di tutti i giorni, ma anche al cinema, dove è comparsa in diversi film, tra cui Batman: Il cavaliere oscuro – Il ritorno e Transformers 4.

Francesco De Vincenzo

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