Formula 1

Toto Wolff incassa un’altra lezione: è successo di nuovo

Toto Wolff incamera un’altra lezione con la Mercedes e non nasconde il suo stato d’animo: è successo di nuovo

Niente da fare. La Mercedes continua nella sua altalena di risultati e prestazioni. Ormai è una costante: un GP la W13 sembra essere in grado di competere quantomeno con la Ferrari, quello dopo il potenziale delle frecce d’argento svanisce come d’incanto.

Wolff © LaPresse

E’ accaduto anche a Singapore in una gara resta ancora più complicata per le condizioni della pista e nella quale Hamilton e Russell sono riusciti a portare a casa soltanto due punti. Un risultato da dimenticare e sul quale Toto Wolff non nasconde l’amarezza: “In stagione abbiamo avuto diverse lezioni difficili e a Singapore ne abbiamo avuta un’altra. Siamo partiti agli estremi opposti della griglia, ma non abbiamo capitalizzato il ritmo gara con nessuna delle due monoposto“.

Il manager austriaco entra nel dettaglio della gara: “Hamilton ha lottato per il podio per lunghi tratti ma ha affrontato anche un bilanciamento non perfetto. Dopo aver danneggiato l’ala ha perso una posizione, poi ancora di più con la safety car. Si è ritrovato bloccato in un treno di auto con pneumatici usurati allo stesso modo e non è riuscito a recuperare“.

Toto Wolff non nasconde la frustrazione

Wolff © LaPresse

Altra cosa la gara di Russell con il quale la Mercedes ha cercato l’azzardo delle gomme slick: “Ero chiaramente presto, ma non avevamo nulla da perdere. Durante la gara era ancora in corsa per i punti, poi si è toccato con Mick“.

Risultati a parte, Wolff confessa si sentirsi frustrato: “Sì, la frustrazione è non essere riusciti a sfruttare i segnali di competitività che abbiamo visto nelle prove libere 2 e in qualifica. Ora la lotta per il secondo posto costruttori è molto complicata. Non possiamo fare altro che riprenderci e concentrarci su Suzuka per ritrovare lo slancio“. Non nasconde quindi il rammarico per un weekend che in Mercedes si aspettavano diverso ed ora attendono il Giappone per provare a dare nuovi segnali di ritrovata competitività. In attesa poi della prossima stagione quando le frecce d’argento con Hamilton in testa vogliono tornare a lottare per il titolo.

Bruno De Santis

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