Max Verstappen (Ansa Foto)
Hakkinen ha fatto una critica alla Red Bull in relazione a un episodio che ha visto Verstappen protagonista nel GP a Singapore.
Poteva essere il gran premio nel quale laurearsi campione del mondo di F1 per la seconda volta, invece quello di Singapore non è esattamente da ricordare per Max Verstappen. Ha chiuso solo ottavo al traguardo della gara.
Il piazzamento finale è figlio di Qualifiche andate storte per un errore del team e di uno sbaglio commesso dallo stesso pilota alla domenica. Solitamente in Red Bull non commettono errori, invece a Marina Bay con l’olandese non è filato tutto liscio. Dall’altro lato, però, c’è la consolazione della vittoria di Sergio Perez.
Sabato nelle qualifiche Verstappen si è classificato solamente ottavo, ma mentre stava facendo un ultimo giro ottimo è stato chiamato al box. Si è arrabbiato con il team, però c’era un motivo preciso dietro quella inaspettata decisione. Infatti, aveva troppo poco carburante nel serbatoio e completando il giro (dovendo anche poi ripercorrere la pista per rientrare) non gli sarebbe rimasto il quantitativo minimo previsto dal regolamento.
La Red Bull ha sbagliato i calcoli, cosa insolita. Mika Hakkinen nel suo editoriale per Unibet ha criticato la squadra per questo errore: “Verstappen in questo weekend avrebbe potuto vincere il Mondiale, ma l’errore del team nelle Qualifiche gli è costato caro. È abbastanza insolito chiedere a un pilota di interrompere un buon giro di qualifica, ma scoprire di non avere sufficiente benzina è stato imbarazzante. Questo errore è sorprendente, visto che la Red Bull è stata efficiente durante la stagione”.
Con una qualifica differente, la gara del pilota olandese sarebbe stata diversa. Aveva il passo per essere sul podio, senza dubbi. Probabilmente avrebbe anche potuto vincere se fosse partito nelle prime due file. Si è arrabbiato per lo sbaglio commesso dal team, però va detto che in Red Bull sono stati pressoché perfetti durante il campionato e purtroppo a volte può capitare un passo falso.
È successo quando ormai il mondiale di F1 2022 è nelle sue mani, quindi qualcosa di indolore. A Suzuka può laurearsi ancora campione. Se vince la gara e prende il punto bonus per il giro veloce, il titolo è certamente suo. Se fa altri piazzamenti, dipende da quelli di Leclerc e Perez, sui quali deve guadagnare rispettivamente otto e sei punti.
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