Moto GP

Quartararo sorride, ma avverte: “Ducati vanno bene dappertutto”

Inizia con il piede giusto Fabio Quartararo nelle prime libere in Australia, ma il francese deve fare i conti con le Ducati.

Fabio Quartararo riparte dalle “ceneri” della Thailandia, dopo il pesante zero punti incassato sul bagnato del Buriram. Allora il francese della Yamaha aveva addirittura saltato il debriefing con i media, ha tagliato i ponti con la stampa per una settimana, messo in pausa i suoi account social. In Australia ritorna alla normalità di comunicazione e sembra persino sorridente dopo il 4° crono nelle libere del venerdì a Phillip Island.

Fabio Quartararo (foto LaPresse)

Il diretto avversario Pecco Bagnaia è al momento 8° con qualche problemino di setting, ma al comando resta la Ducati Desmosedici, con Johann Zarco che firma il best lap seguito dalla Ducati GP21 di Marco Bezzecchi. Le Rosse emiliane restano un incubo per gli avversari e Fabio Quartararo sa di dover tenere alta l’attenzione per uscire da Phillip Island ancora leader del campionato: “Sono sempre sorridente, tranne che in Thailandia“, ha commentato ai microfoni di Sky Sport MotoGP il pilota di Nizza.

Quartararo obiettivo mondiale

Fabio Quartararo (foto Ansa)

Il circuito oceanico potrebbe rivelarsi favorevole alla Yamaha M1, mettere un po’ in sordina i problemi tecnici di Iwata e magari smussare i punti di forza delle Ducati… “La Ducati va bene dappertutto, vanno a 350 km/h sul rettilineo“, ha risposto Fabio Quartararo. “Ma noi andiamo meglio alle curve 1 e 3, sicuramente meglio delle curve del Buriram“.

Dopo l’ultima vittoria in Germania ‘El Diablo‘ va alla ricerca di un risultato prezioso per la corsa al titolo iridato. Resta leader del campionato ma ormai il vantaggio si è quasi azzerato, non c’è nessun gap da poter sfruttare nelle ultime tre sfide. Attenzione al massimo anche sul fronte tecnico ai box, perché la strategia gomme si rivelerà fondamentale per affrontare il tortuoso tracciato di Phillip Island, dove le temperature al di sotto della media e l’alto degrado rendono incerta la scelta.

Nella giornata di sabato bisognerà sfruttare il long run delle FP4 per raccogliere dati utili in vista del setting da gara. “Abbiamo concordato che nella prima giornata di prove avremmo lavorato solo sulla velocità e non avremmo pensato troppo alle gomme. Anche se qui la gomma si usura tanto“, ha aggiunto Fabio Quartararo. Il quarto tempo è un buon punto di partenza per questo decisivo weekend di MotoGP: “Alla fine so che il nostro potenziale è abbastanza buono“.

 

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

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