Formula 1

Mick Schumacher, le cose si mettono male: ormai è quasi fatta

Mick Schumacher, le cose si mettono davvero male: ormai è quasi fatta, brutto colpo per il giovane pilota tedesco

Il mondiale di Formula 1 è ormai vicino al suo epilogo; con i titoli piloti e costruttori già assegnati, il circus si avvia a mandare agli archivi un campionato influenzato dalle polemiche nelle ultime settimane, dovute soprattutto al caso del budget cap sforato dalla Red Bull, punita con una multa irrisoria dopo il patteggiamento.

Mick Schumacher (Ansa)

Le scuderie, però, sono concentrate già sulla prossima stagione, tra i progetti delle monoposto da sviluppare e, soprattutto, gli ultimi sedili da riempire. Gran parte dei Team hanno già completato la “formazione” in vista della prossima stagione, ed all’appello mancano ancora Williams ed Haas.

La scuderia inglese, dopo aver annunciato il mancato rinnovo con Latifi, è a caccia di un nuovo pilota; l’obiettivo numero uno è lo statunitense Logan Sargeant che, però, non è ancora in possesso della Superlicenza.

Ed in Haas? Sembra sempre più lontana una conferma per Mick Schumacher. Il giovane pilota tedesco figlio d’arte è stato pungolato più volte in stagione da Steiner, il Team Principal della scuderia statunitense ma anche criticato in più di un’occasione, per i troppi incidenti – e gli ingenti danni alle monoposto in tempo di budget cap – ed i pochi punti portati alla Scuderia.

Mick Schumacher, Hulkenberg al suo posto?

Mick Schumacher (Ansa)

Doveva essere l’anno del riscatto per Mick, dopo un 2021 in chiaroscuro, ma il giovane tedesco ha avuto una fiammata solo lo scorso luglio, tra il Gp di Gran Bretagna e quello di Austria, dove ha conquistato tutti i 12 punti attuali in classifica (ottavo posto a Silverstone e sesto alla Red Bull Ring).

Ed il bilancio è deficitario, anche rispetto a Kevin Magnussen, scelto dalla Haas a poche settimane dal Mondiale per sostituire Mazepin e con 24 punti conquistati. E così il rischio di non avere un sedile nel prossimo Mondiale è davvero altissimo.

La Haas, infatti, ha confermato Magnussen per il 2023 ed è pronta ad affiancargli un pilota di esperienza, come Nico Hulkenberg, che prenderebbe il posto proprio di Mick Schumacher. L’accordo sembra davvero molto vicino e Schumi paga anche il rapporto incrinato con la scuderia, oltre a risultati decisamente non esaltanti.

Negli ultimi tre Gran Premi, peraltro, il giovane pilota tedesco ha ottenuto piazzamenti tutt’altro che esaltanti; 17mo in Giappone – penultimo di fatto – 15mo negli Stati Uniti, ad Austin e 16mo in Messico.

Giovanni Spinazzola

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