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Vettel esalta l’ex compagno di squadra: “Il talento naturale più grande”

Vettel ha speso parole di grande elogio per un suo ex compagno di squadra: lo indica come il maggiore talento che ha incontrato.

Domenica Sebastian Vettel correrà la sua ultima gara in Formula 1 e certamente ad Abu Dhabi sarà celebrato a dovere. Ha lasciato una grande impronta in questo sport conquistando quattro titoli consecutivi tra il 2010 e il 2013.

Seb Vettel (Ansa Foto)

È stato il primo campione della Red Bull e prima di approdare nel team aveva vinto con la Toro Rosso un Gran Premio d’Italia a Monza che è rimasto nella storia. Ha coronato il sogno di correre anche con la Ferrari, come aveva fatto il suo idolo e amico Michael Schumacher, però non è riuscito a vincere il Mondiale di F1 al volante della rossa.

Ha avuto la sfortuna di capitare nel mezzo del dominio Mercedes con Lewis Hamilton. Lui e la scuderia di Maranello non è stati abbastanza bravi. Dopo sei anni insieme l’addio, non senza qualche strascico, e il trasferimento in Aston Martin. Un biennio non semplice, con più delusioni che momenti di vera felicità.

F1, Vettel elogia Raikkonen: bellissime parole

Vettel nel corso della sua carriera ha avuto dei compagni di squadra forti. In Red Bull si è confrontato prima con Mark Webber, poi con Daniel Ricciardo. In Ferrari è stato affiancato per quattro anni da Kimi Raikkonen, poi ha fatto i conti con Charles Leclerc.

Seb Vettel e Kimi Raikkonen (Ansa Foto)

Interpellato dal podcast Beyond The Grid, il quattro volte campione del mondo di Formula 1 ha speso parole di elogio soprattutto per Ice Man: “Credo che sia il più grande talento naturale che io abbia mai incontrato in termini di velocità pura. Se vi fosse una disciplina che richiederebbe di cambiare macchina ogni giorno, lui supererebbe tutti, perché è naturale per lui e non ha bisogno di tempo per adattarsi. Gli viene tutto naturale, altri piloti invece hanno necessità di prendere le misure prima”.

Vettel ha grande stima nei confronti di Raikkonen, che ha particolarmente apprezzato nelle stagioni assieme in Ferrari: “Mi ha sorpreso dalla prima stretta di mano, perché mi ha guardato negli occhi. Noi piloti spesso siamo assenti con la testa al momento delle presentazioni. Lui, invece, ha avuto subito grande rispetto nei miei riguardi. Non abbiamo mai avuto litigi, perché è sempre stato diretto. Niente poteva scuotere o destabilizzare il nostro rapporto”.

Anche se Kimi appare uno di poche parole e abbastanza freddo, ha saputo farsi molto apprezzare nel paddock della Formula 1. Non c’è nessuno che abbia parlato male di lui in questi anni.

Matteo Bellan

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