Marc Marquez, pilota Honda MotoGP - Automotorinews.it
Marquez ribadisce la sua fiducia nella Honda per il futuro: si aspetta un deciso salto di qualità per poter vincere ancora in MotoGP.
I problemi fisici sembrano ormai alle spalle e Marc Marquez vuole concentrarsi solo sulla guida. Nel 2023 spera di essere nuovamente in lotta per il titolo MotoGP. Molto dipenderà dalla Honda.
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Vero che lo spagnolo ha dimostrato di sapere fare la differenza e di poter conquistare risultati importanti anche con una moto non top, però ciò lo espone a doversi prendere qualche rischio in più. La casa di Tokio gli ha dato garanzie tecniche precise, però bisognerà attendere i test pre-campionato per capire il valore della nuova RC213V.
Il contratto dell’otto volte campione del mondo scade nel 2024 e HRC sa che per convincerlo a restare è necessario metterlo nella giusta condizione. Il suo obiettivo è vincere, vuole un pacchetto competitivo sempre. Se l’attuale team non riuscirà a soddisfarlo, valuterà un cambiamento per il 2025.
Marquez in un’intervista ad Europa Press ha confermato di avere fiducia nella Honda, nonostante il test a Valencia gli abbia lasciato tanta delusione: “Stanno reagendo, mi fido al 100% di loro. Mi sto preparando per ambire a vincere il Mondiale. Quando testeremo la nuova moto, vedremo dove saremo e dove saranno i rivali“.
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Bisogna aspettare inizio febbraio per vedere nuovamente all’opera i piloti della MotoGP. Dal 10 al 12 Marc e colleghi saranno in azione a Sepang (Malesia). Tutto sarà preceduto dallo shakedown del 5-7 nel quale saranno protagonisti i collaudatori di ciascuna squadra.
L’otto volte iridato si aspetta miglioramenti dal team HRC: “Il mio livello di fiducia è al 100%, come il loro con me. La crisi Honda è iniziata col mio infortunio, non avevano il pilota di punta in pista e ci sono state complicazioni. Si fidano di me e il mio obiettivo è tornare a vincere insieme“.
Marquez ha anche confermato che già verso la fine dell’ultima stagione si sentiva molto meglio fisicamente, fattore fondamentale: “Si è cominciato a intravedere quel Marc combattente e aggressivo, il mio DNA è quello. Lavorerò per una versione diversa, usando l’esperienza. A 30 anni non affronti gare e campionati come se ne avessi 20, serve saper utilizzare l’esperienza“.
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