Multe in Autostrada con il Tutor: come evitare la "trappola" - Automotorinews.it
Le multe in autostrada con il sistema Tutor spesso sono delle vere e proprie trappole. Esiste più di un modo per evitare l’elevata sanzione
Da quando è stato introdotto il sistema Tutor sulle autostrade si è rivelato sicuramente efficace per contrastare l’eccesso di velocità. Si tratta di uno strumento innovativo, che comporta grande attenzione da parte degli automobilisti.
Questo strumento monitora la velocità dei veicoli su tutta la rete, tenendo conto non soltanto dei momentanei superamenti dei limiti, ma anche della velocità media di percorrenza del tratto interessato. Ecco perché è necessaria la massima attenzione. Del resto, il mancato rispetto dei limiti di velocità rimane (di gran lunga) la prima causa degli incidenti stradali. Il Tutor è gestito direttamente dalla Polizia Stradale, e ovviamente è un sistema ben visibile e sempre segnalato in modo evidente. Come accennato, funziona bene, visto che da quando è stato attivato il tasso di mortalità degli incidenti in autostrada è calato addirittura del 51%. Il sistema Sicve (questo il nome tecnico del Tutor rileva la velocità sempre, e in modo automatico. Rileva sia la velocità istantanea nei tratti dove sono collocati i rilevatori (in genere ogni 10-20 km, ma anche meno nei tratti più brevi) e hanno comunque una tolleranza.
Come per ogni autovelox, questa è del 5%, ma va detto che alcune sentenze del giudice di pace hanno elevato questa tolleranza anche al 10 e al 15%, nei casi in cui la velocità rilevata era inferiore ai 70 km/h o comunque compresa tra i 70 e i 130 km/h. Le sanzioni previste dal sistema Tutor sono elencate nell’Articolo 142 del Codice della Strada e hanno questi importi: non oltre 10 km/h rispetto al limite: 41 euro di multa. Tra i 10 e i 40 km/h: 169 euro di multa con il taglio di 3 punti della patente. Tra i 40 ed i 60 km/h: 532 euro, 6 punti, sospensione della patente da uno a 3 mesi. Oltre i 60 km/h: 829 euro di multa, decurtazione di 10 punti dalla patente e sospensione da 6 a 12 mesi.
Ecco perché bisogna fare attenzione: la tolleranza è molto ridotta, e superare i limiti oltre i 40 km/h può portare a conseguenze molto serie, come la sospensione della patente fino a un anno. Al di là della decurtazione dei punti, è questa la sanzione più pesante, in quanto lascia a piedi l’automobilista imprudente per molto tempo. La legge prevede che la sanzione deve essere recapitata a casa (o presso il domicilio) dell’instestario della vettura entro e non oltre i 90 giorni, altrimenti la multa va subito in prescrizione.
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