Formula 1

Mick Schumacher, il retroscena di Steiner: poteva cambiare tutto

Gunther Steiner è tornato a parlare della mancata conferma di Mick Schumacher da parte della Haas.

Sarebbe stato interessante vedere cosa avrebbe fatto Mick Schumacher se avesse avuto un’altra occasione in Formula 1 nel 2023, ma non l’ha ottenuta. La Haas ha preferito non rinnovargli il contratto e ingaggiare Nico Hulkenberg.

Mick Schumacher, ex pilota del team Haas F1 – Automotorinews.it

Il figlio d’arte è rimasto molto deluso dalla decisione della scuderia americana, non convinta dal suo rendimento nel 2022. Anche se gli è stato dato tempo praticamente fino a fine campionato, non è riuscito a guadagnarsi la conferma. Non ha trovato neppure un altro posto in griglia e alla fine ha dovuto accontentarsi di un’altra soluzione per quest’anno.

Infatti, sarà il terzo pilota della Mercedes, in attesa di ricevere una eventuale chiamata per il 2024. Sicuramente non gli farà male trascorrere una stagione in una scuderia come quella di Brackley, potendo guardare da vicino cosa fanno un campionissimo come Lewis Hamilton e un altro talento di alto livello come George Russell.

Haas F1, Gunther Steiner sulla non conferma di Mick Schumacher

Gunther Steiner in un’intervista concessa a Motorsporteweek.com è tornato a parlare della decisione di non rinnovare il contratto a Schumacher: “Abbiamo pensato di confermarlo – ammette – perché è migliorato molto durante la stagione e lo avete visto tutti. Per questo ci abbiamo messo tanto tempo a prendere una decisione“.

Mick Schumacher, ex pilota del team Haas F1 – Automotorinews.it

Il team principal della Haas ha nuovamente smentito che la scelta di non confermare Mick sia stata presa con largo anticipo rispetto all’ufficializzazione dell’ingaggio di Hulkenberg: “Non abbiamo deciso prima dell’estate, come pensa qualcuno. Abbiamo impiegato tutto questo tempo per stabilire cosa fosse meglio per la squadra“.

Steiner spiega che a Schumi junior non sarebbe servito siglare la pole position nel Gran Premio del Brasile al posto del compagno Kevin Magnussen: “Non sarebbe cambiato nulla – ammette – perché non si può prendere una decisione sulla base di un risultato emotivo di una qualifica o di una gara. Sarebbe sbagliato in entrambi i casi“.

Il pilota tedesco avrebbe dovuto fare qualche risultato in più per convincere la Haas a tenerlo anche nel 2023. È andato a punti solamente in due GP e non è bastato. Inoltre, aver fatto qualche incidente di troppo non è stato di aiuto.

Matteo Bellan

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