L'Aprilia di Maverick Vinales (foto Ansa)
Aprilia vuole dimenticare il deludente finale di campionato 2023 e dare l’assalto al titolo. Espargarò e Vinales pronti al decollo.
A Noale si sta lavorando tantissimo per allestire la nuova Aprilia che parteciperà al campionato del mondo di MotoGP 2023. Sarà un’evoluzione in linea con quanto visto negli ultimissimi anni, con progressi su motore, elettronica e aerodinamica. Dopo gli ultimi progressi ad ampie falcate, sarà una crescita più misurata, perché il lavoro di sgrossatura è stato fatto e ora c’è da approfondire e ottimizzare i dettagli, importantissimi per fare gli ultimi step necessari.
Dalla stagione 2023 ci saranno per la prima volta quattro Aprilia RS-GP in pista, grazie all’arrivo del nuovo team satellite RNF di Razlan Razali. “Con l’arrivo del team cliente sono arrivate più persone con esperienze diverse, quindi mi attendo una crescita importante che dovrà dare risultati“. Resta molta amarezza per gli errori commessi nel finale della scorsa stagione, situazioni che dovranno essere evitate ad ogni costo e su cui i vertici del team stanno lavorando da tempo.
Fino al podio del GP di Aragon, Aleix Espargarò era in corsa per il titolo mondiale. A Termas de Rio Hondo ha ottenuto la prima vittoria personale e per il marchio Aprilia in classe regina, ma diverse sbavature commesse da Motegi a Valencia gli hanno negato la gioia di centrare il grande sogno. Un campionato che era iniziato alla grande e con risultati costanti, alla fine rovinato da alcune distrazioni all’interno del box.
Adesso sarà un’Aprilia grintosa e affamata, con un pieno di carica. “Trasformiamo la rabbia in motivazione per partire subito forte. Con 21 tappe e 42 gare sarà ancora più difficile, ma abbiamo raddoppiato gli sforzi in tutti i sensi. Quattro moto in pista, Maverick Vinales sarà alla pari con gli altri… Sono fiducioso, ogni anno siamo migliori, ma non nascondo che sarà tosta vista la qualità dei competitor. Andremo però a giocarcela“, ha spiegato Massimo Rivola a ‘La Gazzetta dello Sport’.
L’a.d. con un passato in Formula 1 è un po’ la mente strategica del team, il suo arrivo nel 2019 ha portato a riorganizzare tutta la squadra, fino a raggiungere un livello di coordinazione senza precedenti per il marchio di Noale. Tutto è in regola per puntare al titolo, anche se c’è da fare i conti con una concorrenza spietata: “Trovare un paio di decimi non è assolutamente facile, quando ti avvicini tanto è difficile valutare quello che ti dà vantaggio oppure no. Soprattutto quando si entra in campi come la ciclistica, che ad alcuni piloti può piacere e ad altri no“, ha concluso Massimo Rivola. “I numeri ci dicono che abbiamo fatto un altro passo avanti“.
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