Formula 1

Chris Horner, che retroscena: coinvolta la Ferrari

Christian Horner ha spiegato perché non ha considerato di lasciare la Red Bull, nonostante la Ferrari si fosse fatta avanti.

Dopo l’ufficialità della separazione con Mattia Binotto, è partito il toto-nomi per il ruolo di team principal della Ferrari. Tante le indiscrezioni trapelate prima che venisse annunciato l’ingaggio di Frederic Vasseur.

Chris HornerChris Horner
Chris Horner, team principal Red Bull F1 – Automotorinews.it

L’ex boss della Sauber era stato il primo nome emerso e alla fine è stato quello scelto, però in mezzo ci sono state tante voci diverse. Tra queste anche l’esistenza di un tentativo per strappare Christian Horner alla Red Bull.

Razionalmente, nessuno ha mai creduto che il manager britannico potesse lasciare la sua attuale scuderia per firmare con la Ferrari. Oltre ad avere un contratto fino al 2026 dal quale sarebbe complicato liberarsi, in questa fase storica guida il migliore team della F1 e non ha motivo di andarsene.

Sicuramente la squadra di Maranello può rappresentare una tentazione per molti, essendo la più vincente nella storia della Formula 1 e mantenendo sempre un certo fascino. Tuttavia, lui è rimasto convintamente a Milton Keynes.

F1, Chris Horner ha detto no alla Ferrari

Horner in un’intervista concessa ad Auto Motor und Sport ha risposto in merito alla scelta di non andarsene dalla Red Bull: “Sinceramente, non sono mai stato tentato a lasciare. Sono qui dall’inizio, mi sento responsabile verso la squadra e leale nei confronti della Red Bull e delle persone che ci lavorano. Quando lavori con un team così meraviglioso, perché vorresti andare altrove?“.

Chris Horner, team principal Red Bull F1 – Automotorinews.it

Il team principal britannico, comunque, apprezza il fatto di essere finito nel mirino della Ferrari: “Mi lusinga essere stato chiamato dalla Ferrari. Si tratta di una grande scuderia e sono sicuro che sarà competitiva“.

Horner non ha avuto dubbi quando da Maranello si sono fatti avanti per sondare la possibilità di ingaggiarlo. Essere cercato dalla squadra più gloriosa nella storia della F1 è certamente un motivo di orgoglio, però lui è un uomo Red Bull e probabilmente non lo vedremo mai con dei colori diversi.

Ha iniziato ad essere team principal della scuderia di Milton Keynes nel 2005. Ha conquistato sei titoli mondiali piloti e cinque costruttori. In ottica 2023, Max Verstappen è ancora il favorito e sarà interessante vedere se Ferrari e Mercedes riusciranno a impedire un altro dominio dei campioni in carica. Dal 23 al 25 febbraio si svolgerà in Bahrain l’unico test pre-campionato e inizieremo a farci un’idea dei valori in pista.

Matteo Bellan

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