MotorSport

Filippo Camaschella, i segreti del medico dei campioni delle Moto: “La differenza la fa il pilota”

Filippo Camaschella, medico terapista del team Honda HRC, ha raccontato la sua storia svelando alcuni segreti della sua professione

La passione per le moto accomuna tanti giovani ragazzi che un giorno sperano di entrare a far parte di questo mondo. Alcuni ci riescono, altri no e altri ancora riescono ad arrivarci per vie non del tutto usuali.

Filippo Camaschella, l’intervista al medico del campione del mondo (Automotorinews.it)

È un po’ questa la storia di Filippo Camaschella, Dottore in Scienze Motorie e dello Sport, nonché terapista del team Honda HRC nel Mondiale motocross, che ha raccontato la sua esperienza ai microfoni di Notizie.com. Una carriera, la sua, che ha avuto slancio quasi per caso, ma che ora lo ha portato ad essere un punto di riferimento per una delle squadre più importanti del campionato di MXGP.

La mia fortuna fu in un weekend di gara del 2017, un pilota del team Honda Racing Corporation era caduto, l’ho trattato e lui ha vinto. La sera ho avuto la proposta ufficiale da parte loro e ho accettato” ha raccontato.

Filippo Camaschella si racconta: “Monitoriamo l’atleta a 360 gradi”

Sono dieci anni nel giro del Mondiale motocross – dice –. Prima curavo più la preparazione, ma quando ho iniziato il Mondiale, notavo che i piloti si allenavano ma non recuperavano. Ed è fondamentale per un atleta che deve performare al 100%“. Da qui, la decisione di concentrarsi soprattutto su questo aspetto: “Quindi ho iniziato a lavorare principalmente sul recupero“. Tra l’altro, a godere dei benefici che offre la sua preparazione è anche il quattro volte campione del mondo Tim Gajser. Un nome che la dice lunga su quale sia ora il suo curriculum.

Filippo Camaschella svela il lavoro che fa su Tim Gajser e gli altri piloti (Automotorinews.it)

Ma come spesso accade, per arrivare a certi livelli servono tanto impegno e umiltà. E così, Filippo si è messo a studiare seriamente, decidendo persino di smettere con la sua passione di guidare le moto. “Sì, sono appassionato, correvo in moto – spiega a Notizie.com, ho girato per sette-otto anni e poi ho dovuto decidere o il lavoro o il divertimento e per l’amatore non è facile. L’infortunio è dietro l’angolo“.

Dunque, adesso, la sua attività si divide tra gare del Mondiale e studio: “Oltre alla pista ho anche lo studio, il centro dove domina il lavoro di team, fondamentale se si vuole fare bene ed ottenere risultati“. E ancora: “Lavoriamo per permettere al pilota di essere al meglio, anche perché il mezzo è fondamentale, ma la differenza la fa sempre il pilota e il suo corpo deve essere al meglio“.

Per raggiungere determinati obiettivi, è quindi importante curare ogni aspetto del corpo di un atleta. “Per questo facciamo test periodici e monitoriamo l’atleta a 360 gradi con l’ausilio di un nutrizionista – racconta –, facciamo dei test sulla bio-meccanica, studiamo il sonno, lo stress fisico, perché la mia idea è dare equilibrio al corpo“.

Non solo campioni, lo studio è aperto a tutti

Filippo Camaschella, la sua esperienza al servizio di tutti (Automotorinews.it)

La sua esperienza, però, non è riservata esclusivamente ai piloti, ma a tutti, nel suo studio di Grignasco a Novara (Fc Riav and Wellness). “Lo studio è per tutti, dallo sport di alto livello viene poi trasportato alla persona comune, che ha bisogno del suo equilibrio e di stare bene per condurre un perfetto stile di vita“. Un altro aspetto fondamentale di cui tener conto sarebbe, secondo il Dottor Camaschella, “lavorare sulla prevenzione, riuscire a fare dei trattamenti, in modo tale che poi i problemi e le difficoltà non arrivino“.

E in questo un ruolo cruciale lo ricopre la tecnologia all’avanguardia di cui dispone lo studio. “Devo dire che tanto del lavoro e del successo che stiamo ottenendo, non solo sui piloti, ma anche sulle persone “normali”, è grazie a Sintesi, una rivoluzionaria macchina robotica progettata e realizzata in Italia da Akuis e appena arrivata nei centri Fit and Go” ha dichiarato.

Una macchina che, ha spiegato lo stesso Camaschella, permetterebbe “di sintetizzare in un solo dispositivo i macchinari disponibili in un’intera palestra“. E inoltre: “Grazie a questo macchinario, riusciamo non solo a lavorare sul corpo, ma anche a programmare il lavoro che deve essere svolto sulla persona in maniera perfetta“.

Francesco De Vincenzo

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