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Sapevate che esiste un salone dedicato alle auto clonate cinesi? L’assurdo è che si vendono come il pane

Forse non molti lo sanno, ma esiste davvero un salone dedicato alle autovetture clonate cinesi: di cosa si tratta.

Si parla spesso della tendenza dei produttori cinesi ad ispirarsi fin troppo alle automobili di origine occidentale. Che si parli di motociclette o automobili, del resto, gli esempi non sono pochi.

Il salone dell’auto trovato in Cina è clamoroso (www.automotorinews.it)

Certo, questo è ben diverso dalla scoperta fatta di recente; a quanto pare, esiste un vero e proprio salone dedicato alle auto clonate cinesi. Per quanto possa sembrare un’incredibile assurdità, pare tutto vero. Non ci resta altro da fare che scoprire di più a riguardo e capire di cosa si tratta nello specifico.

Salone di auto clonate cinese: cos’è davvero

All’interno del mondo dell’automobile siamo stati abituati a vedere di tutto e di più, ma una cosa del genere è difficile trovarla in Europa e negli Stati Uniti. In poche parole, esiste un salone dell’auto che vede protagoniste vetture letteralmente clonate, e la cosa più incredibile è che questo genere di cose sono a dir poco acclamate dal mercato del Paese orientale per eccellenza. Non è esattamente una modo o una tendenza, ma una sorta di abitudine a cui il popolo cinese non rinuncia da anni ormai.

Salone dell’auto in Cina: come stanno le cose davvero (www.automotorinews.it)

In effetti, se ci pensiamo bene, è da diverso tempo che in Cina si “producono” autovetture che adottano e che si ispirano (per non dire altro) davvero tantissimo dai marchi più famosi e popolari. L’elenco di questi saloni è spesso lungo e variegato, e vede vetture come (ad esempio) la Porsche Cayenne, la Macan o una Taycan. L’unica vera differenza sta nel logo (che invece di Porsche recita Power, e vede al posto del pilota un asino sorridente).

Ma perché la legge non fa niente a riguardo? Il punto è che non viene oltrepassata alcuna norma, perché queste autovetture di fatto, pur essendo omologate, godono della mancanza di leggi in materia. In Cina sono poche, o addirittura non esistono, quelle che tutelano marchi come Porsche.

E così, questi esemplari vengono venduti tranquillamente ai saloni a prezzi bassissimi (non superano i 5.000 euro), considerando che i modelli originali oltrepassano nella migliore delle ipotesi i 50.000 €. La cosa più preoccupante, però, riguarda la sicurezza (ed è tutto dire). Queste vetture non ne sono praticamente munite, con dettagli e materiali del tutto generici. In caso di impatto di qualsiasi tipo sulla strada, quindi, chi le guida rischia davvero la vita.

Christian Camberini

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