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Fallita nel 2002, torna un colosso automobilistico: quali modelli produrrà

Un brand che non si vedeva in giro da un ventennio buono punta a fare il suo ritorno a breve. Ecco quando e dove.

Non si contano più i marchi, anche rilevanti, sul mercato automobilistico che hanno chiuso i battenti per le più svariate ragioni, spesso e volentieri solamente economiche. Case produttrici come Rover, Saab, Austin, Pontiac, Oldsmobile e a quanto pare anche Fisker, forse in salvo grazie ad alcuni finanziamenti last minute, hanno dovuto abbandonare i loro sogni di gloria sotto le pressioni di un mercato sempre meno morbido con i brand che non stanno al passo con i tempi che corrono.

Moskvitch torna sulle strade russe (YouTube) – www.AutoMotoriNews.it

Non stupisce se un appassionato anche navigato nel mondo dei motori non conosce materialmente ogni singolo marchio che ha cessato la produzione di automobili negli ultimi anni, specie quelli cresciuti dietro l’allora Cortina di ferro che sono una grande varietà ma che spesso non hanno neanche raggiunto l’Europa Occidentale. Brand come quello di cui parliamo oggi.

Fondata nel , Moskvitch è una delle più antiche realtà del campo dell’automotive russo. Fondata ormai nel lontano 1929, l’azienda iniziò producendo camion Ford su licenza nel territorio dell’allora Unione Sovietica. In generale il brand fu molto abile nel produrre vetture prendendo “spunto” laddove possibile come nel dopoguerra, quando si impadronì degli impianti Opel nella Germania dell’Est iniziando a produrre auto simili a queste ultime.

Crisi e rinascita

Nel 2002 l’azienda era in una crisi nera: dopo alcuni tentativi di rimettersi in carreggiata arrivò infine la brutta notizia: nonostante vendite pari a ben 5 milioni di unità, l’azienda aveva accumulato ben 23,5 miliardi di Rubli di debito e fu costretta a chiudere dopo un’asta fallimentare; non è finita qui, a quanto pare, visto che da poco, l’azienda è tornata operativa in Russia!

Una Moskvitch 402: il marchio è stato attivo fino ai primi anni del duemila (Wikipedia) – www.AutoMotoriNews.it

L’azienda è tornata in vita grazie ad un momento bruttissimo della storia russa recente: l’invasione in Ucraina ha allontanato tutti i principali costruttori europei dal territorio russo. Ciò ha portato nel 2022 al rilevamento degli stabilimenti ex Renault nel territorio in cui, basandosi sui progetti del brand cinese JAC e del suo SUV JS4, Moskvitch ha ricominciato a produrre auto partendo proprio dal crossover.

L’ultimo mezzo uscito dagli stabilimenti del brand ha iniziato la sua corsa sul mercato nel novembre del 2022: si chiama infatti Moskvitch 3 ed è una versione prodotta localmente del crossover cinese disponibile anche con motore elettrico. Per ora, sono state vendute 27mila unità a fronte di una produzione stimata sulle centinaia di migliaia di unità; la crisi economica in Russia non giova al rilancio di un giovane marchio. Speriamo che Moskvitch non si trovi presto in un’altra bancarotta.

Manfredi Falcetta

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