Una monoposto deve avere un umero: cosa significa? (Instagram Ferrari F1) - www.AutoMotoriNews.it
Quando si tratta di un numero da usare in gara, la scelta non può essere lasciata al caso. Ecco cosa hanno deciso i piloti che correranno quest’anno.
Che sia per scaramanzia, per ricordare un caro estinto o semplicemente perché porta fortuna ogni pilota ha un numero preferito che cerca di apporre in qualsiasi punto questo sia visibile, quando corre in pista. Questo succede in tutti gli sport dove si corre – e non solo, pesante al calcio – e la Formula Uno che è forse lo sport dove si corre più veloci non fa certo eccezione.
Oggi, andremo a capire perché i piloti hanno scelto un determinato numero piuttosto che un altro al momento di schierarsi in griglia, partendo proprio dal campione uscente Max Verstappen: come da tradizione il pilota “sfoggia” il numero uno riservato al campione in carica, peccato che non sia ciò che avrebbe voluto…visto che avrebbe scelto il 33! Infatti, questo è stato sempre il numero considerato fortunato dal campione olandese, usato finché ha potuto.
D’altra parte, in casa RedBull il 3 sembra essere il numero fortunato: è stato anche quello scelto da Liam Lawson che ha spiegato che fin da quando ha iniziato con i Kart si è sempre sentito attratto in modo magnetico da questo numero in particolare. E i “Ferraristi” che cosa hanno scelto? Dal canto suo, Charles Leclerc correrà con il 16, data del suo compleanno mentre Lewis Hamilton non tradisce il 44 che gli ricorda la targa della prima auto di famiglia.
Guardando agli altri campioni in lizza per il titolo, non possiamo non prendere in esame la scelta della vera rivelazione dello scorso anno, Lando Norris che correrà con il numero 4 che ha scelto solo perché l’11 ed il 31 erano già presi; il pilota ha fatto una scelta viziata dall’estetica perché a sua detta le lettere LN si sposano benissimo con la forma in questione.
Scelta interessante quella di Pierre Gasly di Alpine; il francese omaggia Zinedine Zidane, il suo mito di infanzia che sfoggiava il numero 10 sulla maglia anche durante la sua famigerata ultima partita ai Mondiali del 2006. Yuki Tsunoda omaggia invece un altro idolo sportivo: per il giapponese, è Jensen Button che correva proprio con questo numero stampato sulla monoposto.
Altre storie interessanti sono quelle di Fernando Alonso, da sempre appassionato al 14 che rappresenta l’età a cui è salito per la prima volta in un go-kart, Lance Stroll che preferisce il 18 dato che sfoggiava questo numero quando ha iniziato a vincere in Formula 3 e quella di Gabriel Bortoleto che con il 5 addosso ha vinto in Formula 3 emulando il suo idolo del tempo Sebastian Vettel. Ogni pilota ha un motivo per la propria scelta: voi che numero vi mettereste sull’auto, se foste al loro posto?
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