Moto GP

Ducati, la telemetria di Marquez è clamorosa: i punti di forza

Davide Barana, direttore tecnico Ducati, ha spiegato alla stampa le qualità impressionanti dello spagnolo attraverso i dati emersi dalla telemetria

Marc Marquez – screen Youtube Chiringuito Inside – automotorinews.it

Marc Marquez sarà l’osservato speciale del 2025 di MotoGP. Il pilota spagnolo tornerà finalmente a correre in un Team Factory, e lo farà per il più forte delle ultime stagioni: la Ducati. Il duello in pista con Pecco Bagnaia sarà sicuramente avvincente, ma il grande compito dei vertici di Borgo Panigale sarà quello di gestire entrambi i Campioni nei momenti ad alta tensione all’interno del box, perché ce ne saranno.

L’italiano, scuola VR46 Academy, ha dimostrato di essere il più forte degli ultimi anni, nonostante la scorsa stagione non sia arrivato il terzo titolo iridato di fila in classe regina. Dall’altro lato, però, Marquez ha già iniziato a mettere le cose in chiaro: i suoi punti di forza sono inarrivabili per tutti, anche per Pecco. Proprio dei punti di forza del catalano ha parlato Davide Barana, direttore tecnico Ducati, che attraverso la lettura dei dati emersi dalla telemetria del #93, prevede una stagione da protagonista assoluto: ecco alcuni estratti dell’intervista rilasciata alla stampa.

Ducati, Barana è sicuro: “Marquez riesce a fare cose che gli altri trovano difficili”

Dal 2001 in Ducati, Davide Barana è stato nominato direttore tecnico del marchio italiano nel 2018, e di fatto è il vero braccio destro di Gigi Dall’Igna da ormai 7 anni. L’ingegnere ha contribuito in prima persona all’ascesa della scuderia di Borgo Panigale, ed è stato uno dei membri del Team a spingere fortemente per arrivare all’ingaggio Marc Marquez.

Marc Marquez – screen Youtube El Larguero – automotorinews.it

Intervenuto ai microfoni di Marca, Barana ha voluto spiegare i punti di forza del pluricampione del mondo spagnolo, dopo averne studiato a lungo la telemetria:

Il suo punto di forza è l’inserimento in curva, ha una percettività sulla gomma anteriore che gli permette di andare molto vicino al limite della moto. Lo stile di Marc è leggermente diverso da quello di Pecco. Ha una sensibilità incredibile, soprattutto su certi circuiti e in certe curve, dove riesce a fare cose che gli altri trovano difficili.

Quando Marquez è arrivato, faceva le cose che faceva alla Honda. Poi ha capito come funziona la nostra moto e si è allineato agli altri. Preferisce però un motore più ruvido e propositivo. Gli piace avere più il motore ‘in mano’, ma parliamo di sfumature, non di chiare differenze rispetto agli altri

Un talento unico nel suo genere, che porterà in Ducati tanta esperienza e tanto manico. La domanda che tutti i tifosi della Rossa si pongono è una: sarà possibile assistere ad una sana convivenza all’interno del box con Pecco? Lo scopriremo molto presto.

Giovanni Esposito

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