Codice della Strada

Multa, si può annullare se l’indirizzo è sbagliato? La legge è chiara

Potresti farti annullare la multa. Ma se non sai questi dettagli, dovrai pagare.

Quando si riceve una multa, è essenziale che tutte le informazioni contenute nel verbale siano accurate. Tra i dettagli, l’indirizzo gioca un ruolo fondamentale. Un errore in questo campo può avere conseguenze rilevanti sulla validità della sanzione. Ci si può quindi chiedere: un errore sull’indirizzo può portare all’annullamento della multa? La risposta potrebbe affermativa ma ci sono alcune condizioni specifiche da conoscere.

E se sbagliano l’indirizzo? – www.AutoMotoriNews.it

Nel campo del diritto amministrativo, gli errori possono essere classificati in vizi di forma e vizi di sostanza. I vizi di forma si riferiscono a errori che non influenzano la sostanza della violazione, ma piuttosto la modalità di redazione del verbale. Ecco alcuni dei vizi di forma più comuni:

  1. Errata indicazione della targa del veicolo.
  2. Errata indicazione della data o dell’ora in cui si è verificata l’infrazione.
  3. Mancata indicazione del luogo preciso in cui è avvenuta la violazione.

Al contrario, i vizi di sostanza riguardano la violazione stessa, come nel caso di una multa per eccesso di velocità in assenza di adeguata segnaletica. Un errore sull’indirizzo è generalmente considerato un vizio di forma, a meno che non comprometta il diritto di difesa del cittadino.

L’errore sull’indirizzo può portare all’annullamento della multa solo se compromette in modo significativo il diritto di difesa dell’automobilista. Ad esempio, se un verbale indica una via lunga senza specificare il numero civico, il destinatario della multa potrebbe non essere in grado di determinare esattamente dove si è verificata l’infrazione. In questo caso, il diritto di difesa risulta compromesso, rendendo la multa potenzialmente nulla.

Immaginiamo un caso pratico: un cittadino riceve una multa per divieto di sosta in via “Flaminia”, ma senza ulteriori dettagli. La via “Flaminia” è lunga e attraversa diverse zone. In assenza di un riferimento preciso, il cittadino potrebbe non sapere dove si trova l’infrazione, il che rende difficile la sua difesa.

L’iter da conoscere: devi fare in questo preciso modo!

Se si riceve una multa con un indirizzo errato, la legge consente di presentare ricorso. È possibile rivolgersi al Prefetto o al Giudice di Pace, a seconda dei casi. Il ricorso deve essere presentato entro 30 giorni dalla notifica della multa al Giudice di Pace, oppure entro 60 giorni al Prefetto.

Una multa che arriva comunque a casa tua! – www.AutoMotoriNews.it

Nel ricorso, è fondamentale indicare l’errore sull’indirizzo e spiegare come questo errore comprometta il diritto di difesa. È opportuno fornire evidenze che dimostrino l’incompatibilità delle affermazioni del verbalizzante con i fatti, come ad esempio:

  • Prove di trovarsi in un altro luogo al momento della presunta infrazione.
  • Richiesta alla propria compagnia di assicurazione delle registrazioni GPS che attestino gli spostamenti del veicolo.

Il ricorso può essere presentato in vari modi:

  1. Di persona presso l’ufficio del Prefetto o del Giudice di Pace.
  2. Tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
  3. Tramite PEC solo al Prefetto.

È necessario allegare al ricorso:

  • Una copia della multa ricevuta.
  • Una copia di un documento d’identità.
  • Eventuali prove a supporto della propria posizione.

Le probabilità di successo del ricorso dipendono dalla gravità dell’errore e dalla capacità del cittadino di dimostrare come l’errore comprometta il suo diritto di difesa. In generale, le possibilità di vittoria sono più elevate quando l’errore è significativo e rende difficile per il cittadino comprendere dove e quando è stata commessa l’infrazione. Un buon ricorso, ben documentato e supportato da prove, può aumentare le chance di annullamento della multa.

Manfredi Falcetta

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