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Ministero impone il richiamo delle auto di due marchi diversi: il motivo è serissimo

Ancora problemi per questo componente. Se guidi una di queste auto, sei nei guai. 

Il Ministero dei Trasporti francese ha recentemente avviato un’importante iniziativa di sicurezza stradale, imponendo il richiamo di veicoli appartenenti a due noti marchi automobilistici. Questa azione si inserisce in un contesto più ampio di misure già attuate nei confronti di Stellantis e Volkswagen, tutti coinvolti in una grave problematica di sicurezza legata agli airbag difettosi prodotti dalla Takata, un fornitore giapponese. L’ordine di fermo è stato emesso per prevenire potenziali rischi per la sicurezza di conducenti e passeggeri, derivanti da malfunzionamenti dei dispositivi di protezione.

Le hanno richiamate tutte – www.AutoMotoriNews.it

Il decreto emanato dal Ministero dei Trasporti ha come obiettivo principale quello di “Rafforzare le attuali misure relative ai richiami con stop drive”. Questo provvedimento prevede una serie di obblighi per le case automobilistiche coinvolte, finalizzati a garantire che la sostituzione degli airbag difettosi avvenga in modo rapido e senza costi per i proprietari dei veicoli. Tra le misure richieste, vi è l’identificazione di tutti i veicoli dotati di airbag contenenti nitrato di ammonio, l’invio di comunicazioni ai proprietari per richiedere lo “stop drive” e la sostituzione, e la creazione di una piattaforma online per la verifica dei numeri di serie dei veicoli.

In aggiunta, è stato istituito un sistema centralizzato per monitorare i veicoli interessati, garantendo che i proprietari ricevano un certificato di sostituzione, utile in caso di eventuale rivendita del veicolo. Le sanzioni per il mancato rispetto di queste disposizioni possono arrivare fino a 1 milione di euro per ogni giorno di ritardo nell’adempimento degli obblighi. Ma quali sono i marchi ed i modelli coinvolti? Ora, ve lo sveliamo. 

Due marchi insospettabili o quasi

Questa volta, il richiamo riguarda le auto di due marchi davvero affidabili e precisi su cui nessuno si sarebbe aspettato simili problemi.

Il richiamo riguarderà venti modelli commercializzati tra il 2001 e il 2018. Toyota ha già annunciato l’imminente avvio di una campagna di richiamo che interesserà migliaia di veicoli, tra cui le Toyota Yaris prodotte tra il 2001 e il 2017 e le Corolla prodotte tra il 2001 e il 2010. Per quanto riguarda Mercedes-Benz, i modelli coinvolti includono la Classe A di seconda generazione assemblata tra il 2004 e il 2016 e le Classe C di seconda e terza generazione, anch’esse prodotte tra il 2004 e il 2016.

Mercedes-Benz e Toyota nel mirino – www.AutoMotoriNews.it

Secondo il Ministero dei Trasporti, sono circa 2,3 milioni gli airbag da sostituire solo in Francia e Corsica. Questa cifra evidenzia l’ampiezza del problema e la necessità di un intervento immediato. Le autorità francesi stanno monitorando anche i veicoli Chevrolet ancora in circolazione, in seguito a segnalazioni riguardanti potenziali malfunzionamenti. La crescente attenzione sui dispositivi di sicurezza è stata accentuata da statistiche allarmanti, tra cui 29 incidenti correlati agli airbag difettosi, che hanno causato 11 morti all’estero e un decesso in Francia.

Per affrontare questa emergenza, il Ministero ha attivato un sistema di messaggistica per informare i proprietari dei veicoli coinvolti. Solo nel mese di marzo, oltre 70 mila automobilisti sono stati avvertiti riguardo alla necessità di ispezionare i loro veicoli. Inoltre, è stata avviata una collaborazione con le compagnie assicurative per ottenere informazioni di contatto aggiornate degli automobilisti, facilitando così la comunicazione necessaria per il richiamo.

Manfredi Falcetta

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