Cronaca

L’UE ha deciso: non la troveremo più su nessuna auto, moto e nemmeno bici

Una clamorosa decisione dell’Unione Europea cambia il modo in cui conduciamo i veicoli. Non ci sarà mai più nemmeno sui velocipedi. 

Le normative imposte dall’Unione Europea sugli stati membri tra cui è chiaramente inclusa l’Italia hanno cambiato radicalmente il modo in cui la sicurezza delle auto viene garantita, pensate al caso ADAS dell’estate scorsa, il modo in cui le auto che arrivano in UE vengono testate per garantire la vendita di prodotti sicuri e, in ultimo, anche il modo in cui questi veicoli vengono costruiti.

Una decisione Europea poco felice – www.AutoMotoriNews.it

Nel corso degli anni, l’UE ha imposto tante nuove norme che riguardano in alcuni casi la guida su strada dei mezzi venduti nel continente ma in molti altri lo stesso processo di costruzione e progettazione dei veicoli, con particolare riferimento alle automobili ma che include anche motociclette, biciclette e quant’altro. Questo ha cambiato molto la cultura dei motori nel nostro paese e non solo.

L’ultima novità della Commissione Europea parlava di un bando delle cromature, siccome il processo in sintesi risultava tossico e quindi troppo inquinante: una mazzata al cuore per gli appassionati di modelli come Harley Davidson o Indian Motorcycles che hanno sempre fatto largo uso di questa tecnica costruttiva. Ma non è la sola che vedremo sparire nei prossimi anni…

Addio a questo materiale. Le supercar saranno diverse…

Stando ad AutoEveryeye la Commissione ed il Parlamento Europeo potrebbero deliberare nelle prossime ore l’addio all’utilizzo di un altro materiale fondamentale sulle automobili; si tratta della fibra di carbonio, praticamente, l’essenza delle auto sportive da quando questa categoria di vetture sono state ideate, un durissimo colpo per gli appassionati cresciuti a pane e Fast and Furious.

Addio a questo materiale – www.AutoMotoriNews.it

Proprio come l’addio alle cromature, l’eventuale addio alla fibra di carbonio cambierebbe radicalmente il modo in cui vediamo queste auto, la cultura popolare e perfino l’immagine delle supercar, in attesa di trovare un composto che possa replicarne le proprietà in modo più “pulito”. Ma perché dovrebbe mai arrivare questo bando? Il Carbonio potrebbe finire assieme a Cadmio, Mercurio – come quello rimosso dai termometri anni fa – ed altri materiali nella lista “pericolosa” di componenti che non è sicuro montare su prodotti per il mercato civile europeo.

L’idea del Parlamento Europeo è di dire addio a tutti questi materiali entro il 2029: l’unico problema? La decisione passerà attraverso i colossi automobilisti del settore come Hyundai e Tesla che ne fanno ancora largo uso, per un giro d’affari di milioni di dollari. Quindi, non aspettatevi un bando dal giorno all’altro. Ci vorrà tempo e forse, in quel lasso temporale, farete anche in modo di comprarvi quella Brabus con inserti in carbonio che vi piace tanto prima che sia tolta dal commercio.

Manfredi Falcetta

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