Stop a circa 250.000 automobili - (automotorinews.it)
Una misura che avrà un impatto enorme sulle auto in Italia. Ben 250.000 veicoli, infatti, non potranno più circolare. Ecco quali
Il piano è stato elaborato per allinearsi agli obiettivi dell’Unione Europea in materia di ambiente e salute pubblica, che impongono agli Stati membri il rispetto di specifici limiti sulle emissioni. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha più volte sottolineato la necessità di ridurre l’inquinamento atmosferico nei centri abitati, considerandolo una delle principali cause ambientali di morte prematura.
Tuttavia, non mancano le critiche. Diversi cittadini e associazioni hanno espresso preoccupazione per l’impatto sociale ed economico della misura, in particolare per le famiglie a basso reddito che potrebbero trovarsi costrette a sostituire l’auto senza avere le risorse economiche per farlo. Inoltre, è stata segnalata una carenza di campagne informative da parte delle istituzioni, che rende difficile per molti comprendere le reali implicazioni del provvedimento.
Dal 1° ottobre 2025 entreranno in vigore in Piemonte nuove restrizioni alla circolazione che coinvolgeranno i veicoli diesel Euro 5. La misura, contenuta nel nuovo Piano Regionale per la Qualità dell’Aria 2024-2030, punta a ridurre le emissioni nocive e a migliorare la qualità dell’aria nelle aree urbane più popolate.
Il provvedimento interesserà tutti i comuni piemontesi con oltre 30.000 abitanti, e sarà attivo dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria compresa tra le 8:30 e le 18:30. In particolare, i veicoli diesel Euro 5, immatricolati tra il 1° settembre 2011 e il 1° settembre 2015, non potranno circolare in queste fasce orarie e giornate. L’obiettivo è ridurre le concentrazioni di polveri sottili e ossidi di azoto (NOx), inquinanti tra i principali responsabili di problemi respiratori e cardiovascolari.
Secondo le stime della Regione, saranno circa 250.000 i veicoli colpiti da questa limitazione, ovvero quasi l’8% del parco auto circolante in Piemonte. Le restrizioni non saranno però permanenti tutto l’anno: entreranno in vigore dal 1° ottobre 2025 fino al 15 aprile 2026 e saranno poi applicate ogni anno dal 15 settembre al 15 aprile, in coincidenza con il periodo in cui i livelli di smog tendono ad aumentare a causa delle condizioni atmosferiche invernali.
Per facilitare la transizione verso una mobilità più sostenibile, la Regione Piemonte ha predisposto un piano di investimenti pari a circa 4 miliardi di euro da qui al 2030. Le risorse saranno distribuite su vari settori: 2,9 miliardi saranno destinati alla mobilità e ai trasporti pubblici, 421 milioni all’efficientamento energetico nel settore residenziale e pubblico, 153 milioni alle imprese e 334 milioni al comparto agricolo. Tra le misure previste, vi sono incentivi per la rottamazione dei veicoli inquinanti, il potenziamento del trasporto pubblico locale, l’estensione delle piste ciclabili e il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.
Un’ipotesi al vaglio è l’introduzione del sistema Move-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti), già in uso in Lombardia, che permette ai veicoli soggetti a limitazioni di circolare per un numero limitato di chilometri annui, monitorati tramite una scatola nera. Questo meccanismo potrebbe rappresentare una soluzione intermedia, più flessibile, per consentire ai cittadini di adattarsi gradualmente alle nuove regole.
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