F1, Bearman vicino alla squalifica: “Ora guiderò con maggiore cautela”
Oliver Bearman, giovane pilota britannico della Haas in Formula 1, si trova in una posizione delicata dopo la penalità inflitta al Gran Premio d’Italia a Monza, conseguente a un contatto con Carlos Sainz Jr.. Con 10 punti sulla patente di guida sportiva, Bearman è ora a soli due punti dalla soglia che comporterebbe la squalifica da una gara, una situazione che lo costringe a un cambio di strategia per evitare ulteriori rischi e preservare la sua presenza in pista.
Dopo l’incidente con Sainz alla Variante della Roggia, dove i commissari hanno giudicato Bearman colpevole di non aver lasciato spazio sufficiente al pilota spagnolo durante un sorpasso, il britannico ha ricevuto una penalità di 10 secondi e due punti sulla patente sportiva, portando il totale a 10. In Formula 1, il regolamento prevede che al raggiungimento di 12 punti in un arco di dodici mesi, il pilota venga automaticamente squalificato per un Gran Premio.
Bearman ha ammesso la propria responsabilità per la penalità, pur sottolineando come non condivida completamente la valutazione dei commissari, affermando: “Non è così che nessuno di noi è cresciuto correndo. Non ero fuori controllo, semplicemente non mi è stato lasciato spazio. Nella frazione di secondo in cui freni e affronti la curva, non puoi pensare alle linee guida inviate a gennaio. Devi agire come sai fare.”
Con la consapevolezza che ogni errore potrebbe costargli caro, il pilota si prepara a un cambio di approccio, privilegiando la prudenza nelle prossime gare: “Se dovessi trovarmi nuovamente in una situazione al limite come a Monza, preferirò alzare il piede per evitare rischi inutili, anche se mi aspettassi spazio all’interno.”
Oliver Bearman, nato a Chelmsford nel 2005, è considerato uno dei giovani talenti più promettenti del motorsport britannico. Dopo aver dominato i campionati di Formula 4 italiani e tedeschi nel 2021, ed essere entrato nella Ferrari Driver Academy nel 2022, Bearman ha fatto il suo esordio in Formula 1 nel 2024 con la Scuderia Ferrari sostituendo Sainz in Arabia Saudita. Attualmente è pilota titolare per la Haas dal 2025.
Nonostante il talento, Bearman ha mostrato un andamento altalenante nelle categorie propedeutiche, alternando prestazioni di rilievo a errori che gli sono costati punti penalità. Episodi come la violazione della bandiera rossa a Monaco, dove superò Sainz, e il testacoda contro il muro all’ingresso della pit lane a Silverstone, gli sono costati punti significativi sulla patente, mettendo in evidenza la necessità di un approccio più disciplinato.
I punti penalità in Formula 1 si accumulano su un periodo di dodici mesi, e Bearman dovrà mantenere un comportamento impeccabile almeno fino al Gran Premio del Brasile a San Paolo, previsto per novembre, quando potrà recuperare due punti legati a infrazioni commesse nel 2024. Questo calo temporaneo lo riporterà a quota otto punti, ma la soglia di rischio resterà comunque bassa fino al GP di Monaco del 2026, quando potrà recuperare ulteriori punti.
La spada di Damocle dei punti penalità impone a Bearman di guidare con prudenza nelle prossime gare, evitando situazioni che possano compromettere la sua partecipazione ai Gran Premi. Una sfida non da poco per un pilota giovane e ambizioso, ma fondamentale per la sua carriera in Formula 1.
L’incidente con Bearman ha segnato un momento importante anche per Carlos Sainz Jr., pilota spagnolo della Williams dal 2025 e fino al 2024 in Ferrari, che ha dovuto affrontare un’appendicite urgente che gli ha impedito di correre in alcune gare. Sainz, noto per la sua esperienza e solidità, ha dovuto lasciare spazio a Bearman durante la stagione, permettendo così al giovane britannico di fare esperienza in pista in condizioni difficili.
Sainz, figlio dell’ex campione del mondiale rally Carlos Sainz, è un veterano della Formula 1 con un percorso che lo ha visto passare da Toro Rosso a Renault, McLaren, Ferrari e ora Williams. La sua carriera è caratterizzata da consistenza e capacità di portare punti preziosi ai team con cui ha corso.
La stagione 2025 rappresenta per Bearman la prima da titolare con la Haas, un team che punta a ritrovare competitività nel circus. Dopo un inizio di stagione con risultati altalenanti, il pilota britannico ha dimostrato di poter andare a punti con regolarità, ma la gestione della pressione e delle penalità sarà determinante per il suo futuro.
Con la sua giovane età (20 anni) e un curriculum che include vittorie in Formula 2 e il debutto precoce in Formula 1, Bearman ha tutte le carte in regola per diventare un protagonista nel prossimo futuro, a patto di migliorare l’approccio alle gare e contenere gli errori in pista.
La prossima fase della sua carriera si giocherà dunque su un equilibrio delicato tra aggressività e prudenza, con l’obiettivo di consolidare la propria presenza nel circus senza incorrere in squalifiche che potrebbero rallentare la sua ascesa.
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