Il progetto mette insieme un mix di tecnologie, capacità e competenze di industrie e università europee, grazie alla collaborazione tra sette diverse aziende come le spagnole Idiada e Robotiker-Tecnalia, l’ente tedesco Institut für Kraftfahrwesen Aachen (IKA), l’istituto svedese SP per le ricerche tecniche e le aziende svedesi Volvo Car Corporation e Volvo Technology, coordinate da Ricardo UK.
Dopo un periodo dedicato all’elaborazione dei concetti di base e di simulazioni, ora i sette partner del consorzio stanno passando alla fase di implementazione, che prevede il collaudo su strada dei primi convogli prima della fine di dicembre.
L’idea è di accodare ad un veicolo capofila guidato normalmente da un conducente umano una serie di auto dotate di un sistema di navigazione e un’unità ricetrasmittente in grado di comunicare con il veicolo capofila. Anche sulle auto in coda saranno presenti dei piloti ma questi potranno lasciare il volante fino a quando non sarà necessario uscire dalla “carovana”.
Questo progetto potrà apportare notevoli vantaggi negli anni futuri, dalla sicurezza stradale alla riduzione dei consumi, limitando il numero di quegli incidenti causati dalla stanchezza dell’autista…
l.c.
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