Siamo molto distanti, in questo caso specifico, con questa concept car Lotus, da quanto offerto oggi dalla casa automobilistica inglese: ad Hethel, nello stabilimento dell’azienda, Donato Coco, matita che un tempo ha lavorato con Ferrari, ha sviluppato un linguaggio estetico ed un prodotto, Lotus Elise, aggressivo, appuntito, rastremato, compatto, contenuto, energico e aggressivo, a tal punto che non sembra esserci un solo dettaglio che sia in grado di legare l’attuale generazione di Elise, commercializzata dal 2001, alla nuova concept car. Neppure il propulsore che è stato installato sulla sportiva le accomuna.
Già, perchè questa nuova Lotus Elise, che dovrebbe essere pronta e commercializzata nel corso dell’anno 2015, quattordici dopo la commercializzazione dell’odierna versione di Elise, viene equipaggiata con un motore 2,0 litri benzina, quattro cilindri in linea, con sovralimentazione, in grado di sviluppare 320 cavalli e 330 Nm di coppia massima. Con trazione posteriore, dispositivo ecologico Start&Stop di serie, cambio manuale o automatico a scelta compresi. Qualcuno ha detto che dietro questa cubatura, dietro questo motore, ci sia lo zampino drlla casa automobilistica della Losanga, Renault, e che il propulsore di Lotus Elise sia quello della media sportiva Megane RS, opportunamente rimaneggiato per l’occasione. Anche fosse vero (e noi non possiamo darvi nessuna conferma che lo sia), in fondo, in fondo, stiamo parlando di una concept car e non ancora di una coupé destinata alla produzione.
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