Nuova Mercedes Viano 2011: prova su strada

NUOVA MERCEDES VIANO – Prima la Classe V. Poi, nel 2003, a Stoccarda si cambia idea, e così il furgone diventa Vito, mentre l’otto posti Viano. Oggi la grande monovolume griffata Mercedes fa un ulteriore passo in avanti, consacrando la leadership indiscussa nel trasporto di lusso.

Mission e target propendono nettamente verso una clientela business, ma il nuovo Viano, forte di un background che vanta ormai 200.000 unità immatricolate nel mondo (di cui solo 17.000 in Italia), con la nuova versione strizza l’occhio anche all’utente privato.

Ecco che allora gli interni si arricchiscono, acquisendo forme e raffinatezze sempre più simili all’abitacolo delle vetture del marchio. Diventano più belli, più curati. Fuori, invece, i nuovi profili della parte anteriore si adeguano al family feeling della Mercedes, accogliendo inediti fari diurni a led e fari bixeno più profilati.

L’assetto mantiene la configurazione originaria (sospensioni a ruote indipendenti e montanti telescopici per l’asse anteriore, sospensioni a ruote indipendenti su bracci obliqui dietro), adottando però componentistica diversa: molle, ammortizzatori, cuscinetti di spinta, duomo dei montanti, bracci oscillanti, barra stabilizzatrice. Nuova anche la mappatura dello sterzo.

Ampia l’offerta proposta dalle motorizzazioni. Si va dal 4 cilindri CDI 2.0 da 136 cv fino al V6 3.5 a benzina da 258 cv e 217 km/h di velocità massima. Tutti con tecnologia Blue-efficiency, omologati Euro5.

Abbiamo provato il 6 cilindri CDI 3.0 da 224 cv, con basamento in alluminio e angolo a V di 72° tra le bancate, l’unico 6 cilindri del genere montato su un veicolo commerciale. Sulle curve da Bolzano a Ortisei, e poi più su fino a Corvara Badia abbiamo pestato forte sull’acceleratore, avvertendo una lieve flessione del telaio, che va a discapito solo del comfort offerto agli occupanti dell’ultima fila di sedili. Ma l’uso che se ne deve fare non è certo questo.

In ogni caso è un motore che, anche a pieno carico, emoziona, soprattutto quando si riparte quasi da fermi in uscita dai tornanti stretti con forte pendenza. La trazione posteriore aiuta.

La seduta garantisce un’ottima visuale specialmente quando si marcia a passo d’uomo in colonna. All’altezza si fa presto l’abitudine. La sensazione di precarietà tipica dei veicoli commerciali, che si presenta di solito nelle curve veloci, si avverte appena.

In autostrada, invece, in questo caso quella del Brennero, è facile vedere il tachimetro segnare velocità cospicue sfiorando appena il pedale del gas. Al contrario, la silenziosità dell’abitacolo, ottima fino ai 130 km/h, perde in qualità quando si oltrepassa tale limite.

Disponibile in tre diverse lunghezze (4.763 mm/passo 3.200 mm, 5.008 mm/passo 3.200 mm e 5.238 mm/3.430 mm), viene declinato nelle versioni Trend, Ambiente, Fun e Marco Polo. E, con quest’ultima variante, Mercedes stavolta è davvero andata oltre: l’allestimento che trasforma il Viano in un camper compatto viene confezionato da Westfalia, ma siglato, e quindi garantito, Mercedes-Benz.

A questo punto non resta che staccare l’assegno: si parte dai 37.000 euro del 2.0 CDI in versione Trend fino agli oltre 56.000 euro per la versione Ambiente EL 3.5 V6.

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