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Auto elettriche, brevettata batteria in vetro: quali vantaggi comporta?

Nel 2015 John Bannister Goodenough, un fisico vincitore del premio Nobel, ha brevettato un tipo di batteria in vetro. I vantaggi? Maggior durata e sicurezza

John Bannister Goodenough, il premio Nobel che ha brevettato la batteria in vetro (Getty Images)

Da ormai diversi anni, uno dei temi che ha fatto nascere molte discussioni riguarda l’inquinamento prodotto dalle emissioni dei veicoli a benzina o metano. La salvaguardia dell’ambiente rimane un argomento molto importante e da affrontare, nonostante nell’ultimo periodo ci si sia focalizzati principalmente sul Coronavirus e sugli effetti catastrofici che sta avendo a livello globale.

Per diminuire le emissioni, le principali aziende automobilistiche hanno iniziato ad investire sempre di più sulle auto a trazione elettrica. Queste, ovviamente, inquinano molto meno e possono essere definite “eco-friendly”, oltre ad avere costi minori di mantenimento. I principali problemi riguardano la batteria, e la sua autonomia. In questa direzione, nel 2015  il fisico John Bannister Goodenough brevettò un tipo di batteria in vetro, con tantissimi vantaggi relativi ad autonomia e sicurezza, a costi non troppo elevati.

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La batteria in vetro: di cosa si tratta e quali vantaggi comporta

Quali sono i principali vantaggi di questo nuovo tipo di batteria? (Pixabay)

L’idea della batteria in vetro che venne al fisico John Bannister Goodenough 5 anni fa è stata ora brevettata e depositata dall’Università del Texas. Si tratta di una batteria che, tra i due elettrodi, non presenta un liquido ma bensì un solido molto simile al vetro. Questo materiale è un ottimo conduttore, tanto da dare effetti anche migliori rispetto al liquido presente nelle batterie elettriche di oggi. È inoltre meno infiammabile, il che permette di evitare cortocircuiti.

Tra i vantaggi che una batteria di questo tipo porterebbe, sicuramente c’è la sua autonomia: il tipo di materiale simi-vetro permette di immagazzinare una quantità molto alta di energia, la quale richiede meno cariche per funzionare. Inoltre, è più sicura non avendo materiale infiammabile, oltre ad essere abbastanza economica. Al momento si tratta solo di un brevetto, ma nel futuro prossimo potrebbe diventare una realtà nel mondo delle auto elettriche.

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Pasquale Conte

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