Auto

Sulla Porsche Cayenne S Coupé per un documentario a ritmo di rap

Un viaggio attraverso sei città tra sfide di rap, graffiti art, dj session e molta creatività urbana tutto girato da una Porsche Cayenne S Coupéle cui foto vengono concesse in esclusiva dai produttori ad Automotorinews.it

Una Porsche Cayenne S Coupé è una delle protagoniste del documentario sul rap Back 2 Stage

Sullo sfondo la cultura rap Europa in un lungo viaggio tra Amsterdam, Barcellona, ​​Berlino, Copenaghen, Londra e Parigi, sei tappe a bordo di una Porsche Cayenne S Coupé per raccontare attraverso le immagini scattate dalla rivista hip hop Backspin lo scenario della musica più metropolitana di sempre.

LEGGI ANCHE > Una Rolls Royce Phantom in beneficenza: l “regalo” del rapper Meek Mill

La Porsche Cayenne S Coupé utilizzata per girare il documentario sullo sfondo della Tour Eiffel

Una Porsche Cayenne a ritmo di rap

E dunque rap e graffiti, DJ set e breakdance lungo tutta l’Europa. Del documentario si è occupato il giornalista musicale Niko Hüls: “L’idea era quello di raccontare la cultura hip hop attraverso le sue quattro discipline classiche e farlo da una Porsche Cayenne perché questa è l’auto europea in assoluto più iconica e ammirata in questo scenario. Tutti i rapper europei vorrebbero guidare una Cayenne S Coupé. L’hip-hop non è solo uno stile di abbigliamento o uno stile di musica, è un filo conduttore che ha il potere di connettere le persone indipendentemente dal paese o dall’origine, abbattendo qualsiasi barriera linguistica per trasmettere valori come rispetto, tolleranza e passione”.

LEGGI ANCHE > New York deserta scatena gli emuli di fast and Furious

Musica, graffiti e un grande progetto

A Back 2 Tape hanno partecipato alcuni dei DJe degli MCs piùaffermati della scena europea. Personaggi di spicco come sono MC Kool Savas (Berlino), Lord Esperanza (Parigi), Rodney P (Londra), Falsalarma (Barcellona), Gebuhr (Copenaghen) e Pete Philly (Amsterdam); DJ Josi Miller (Berlino). Con loro ballerini, espositori, stilisti ma anche autentiche leggende del graffiti art come il danese Lars Pedersen (Copenaghen) e il catalano El Xupet Negre (Barcellona).

Ognuno porta il suo contributo per un documentario di 100’ che è già stato pubblicato integralmente su You Tube. Ma la vera condivizione è quella in piccoli frammenti su social network come Instagram e TikTok. E poi tutto viene irradiato come contenuto musicale su Spotify. Il documentario è stato realizzato e postprodotto in due fasi conquistando diversi premi importanti come il Digital Communications Award, il premio tedesco per la comunicazione online e l’ECON Award di Handelsblatt.

Stefano Benzi

Recent Posts

Alfa Romeo, debutta il nuovo modello: l’annuncio fa esultare i tifosi

La nuova Alfa Romeo 33 Stradale si prepara a un debutto su strada di grande…

2 ore ago

I vetri oscurati dell’auto servono a riparare dal sole? Occorre fare chiarezza

Vetri oscurati al centro della questione: proteggono dal sole o meno?  Con il torrido caldo…

9 ore ago

Honda a lavoro per un nuovo sistema ibrido, arriverà nel 2027: come sarà

Il marchio giapponese Honda sta lavorando alacremente per lanciare sul mercato vari modelli di auto…

10 ore ago

Incidente con questo veicolo: non paghi tu, leggi bene le clausole

Il sogno di tutti gli automobilisti distratti! Se fai un incidente con questo veicolo, non…

13 ore ago

Alfa Sprint Veloce, concept da brivido: turbo, Q4 e design in fibra di carbonio

Con l’uscita di nuovi modelli, l'attenzione degli appassionati si rivolge anche alla possibilità di nuovi…

14 ore ago

Aria condizionata in auto, come evitare la multa e stare freschi: la Polizia non potrà dire niente

C'è una regola ben precisa da rispettare sull'uso dell'aria condizionata in auto. Ecco cosa evitare…

16 ore ago