Piloti MotoGp in pista (Foto: Getty Images)
A differenza della Formula Uno, il calendario della MotoGp è ancora in fase di definizione restano al momento in dubbio gli appuntamenti fuori Europa.
A pochi giorni dall’ufficializzazione del calendario di Formula Uno, che comprende al momento otto tappe, tutte in Europa, non è stata ancora presa una decisione definitiva per la MotoGp. La scelta sembra essere comunque ormai imminente, come ha voluto sottolineare il CEO della Dorna, Carmelo Ezpeleta. Il tempo infatti stringe (si punta a partire a luglio) e diventa fondamentale comunicare le scelte, pur volendo operare con il massimo della sicurezza e della cautela per piloti e addetti ai lavori.
In questa fase la data più attendibile per il via sembra essere quella del 19 luglio, dove la due ruote dovrebbe approdare a Jerez de la Frontera, che si è detta disponibile anche a ospitare un secondo appuntamento. Si punta ad almeno 12-13 appuntamenti, tutti nel Vecchio Continente, alcuni dei quali nello stesso Paese. I rinvii e le cancellazioni in questi mesi non sono comnque mancati, alcuni dei quali davvero eccellenti: spiccano quelli di Philip Island (Australia), Motegi (Giappone, ufficializzato pochi giorni fa), Gran Bretagna, Germania, Finlandia e Olanda.
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Non ci sono comunque ancora certezze sul numero delle gare che comporranno il calendario della MotoGp, ma se l’evoluzione dell’epidemia potesse dare risvolti in miglioramento non si esclude che si possa approdare in sicurezza anche al di fuori dell’Europa.
La cura dei dettagli, come capita sempre nel Motomondiale, non manca e anche questo aspetto è stato confermato. “Il protocollo approvato ci dà sicurezza – sono le parole di Ezpeleta -. E’ stata inoltre presa una decisione sul numero dei motori che potranno essere utilizzati sulla base del numero di gare da disputare. Ogni scelta è stata presa all’unanimità”.
Resta quindi da decidere quali siano i Paesi extra europei che potranno avere la possibilità di ospitare un evento. ” Thailandia, Malesia, Americhe e Argentina non sono stati ancora cancellati, decideremo cosa fare entro massimo fine luglio – ha detto ancora Ezpeleta -. Una volta disputate le prime due gare potremo avere maggiori certezze. Il calendario potrebbe quindi prevedere 12 o 14 appuntamenti, al massimo 16“.
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