BMW+e+gli+effetti+della+crisi%3A+previsti+migliaia+di+esuberi+per+gli+atipici
automotorinewsit
/2020/06/21/bmw-effetti-crisi-previsti-migliaia-esuberi-atipici/amp/
Auto

BMW e gli effetti della crisi: previsti migliaia di esuberi per gli atipici

Anche in casa BMW il periodo post lockdown si sta rivelando più difficile del previsto: l’azienda sembra essere intenzionata a non rinnovare i contratti di 10.000 lavoratori a termine.

Foto: Getty Images

Il settore automobilistico è certamente uno dei quelli più provati dalla lunga fase di lockdown, oltre che dal minore potere di acquisto di molte famiglie, che non si sentono tranquille all’idea di programmare un investimento importante come può essere quello previsto per l’acquisto di un auto. Una situazione di questo tipo può portare a intraprendere anche scelte dolorose, come annunciata da un colosso come BMW. L’azienda ha infatti annunciato di essere pronta a intraprendere un piano ritenute indispensabile per ridurre i costi e contenere le conseguenze della crisi generata dalla pandemia.

Le misure annunciate dai governi di molti Paesi non sembrano essere sufficienti per poter mettere in atto un rilancio che diventa quanto mai necessario.

La BMW i4EV, il modello elettrico della casa bavaresi

Potrebbe interessarti – Incentivi acquisto auto, il bonus rottamazione potrebbe cambiare: le novità

La drastica e dolorosa decisione di BMW

Ad anticipare la soluzione che starebbe per mettere in atto anche un colosso importante come BMW è l’agenzia di stampa Reuters. L’azienda sembra infatti intenzionata a non rinnovare i contratti di ben 10.000 lavoratori a termine. Le motivazioni non sono così difficili da identificare: c’è la necessità di ridurre i costi, ma allo stesso tempo di fronteggiare la minore richiesta sul mercato.

Per far sì che la situazione possa produrre meno disagi possibili ai dipendenti, i vertici della casa automobilistica hanno già avuto un incontro con i sindacati. In occasione del vertice, è stato raggiunto un accordo con i rappresentanti per mettere in atto una serie di misure sul personale che possano garantire un futuro sostenibile.

Nel frattempo, a metà maggio si è deciso di riprendere la produzione e di concentrarsi in modo particolare sui veicoli ecologici, uno dei segmenti che hanno registrato comunque una perdita minore rispetto agli altri segmenti. Un piano di riduzione del personale è già stato comunque messo in atto anche da altre realtà importanti, quali ad esempio Nissan, Renault e Bentley e non si può escludere che anche altri concorrenti possano presto seguire questa direzione.

Potrebbe interessarti – BMW, iX3, come sarà la prima elettrica del marchio tedesco

 

Ilaria Macchi

Recent Posts

Come scegliere l’auto a noleggio: le caratteristiche da prendere in considerazione

Quando si tratta di individuare il proprio mezzo per gli anni successivi, i consumatori iniziano…

2 mesi ago

Guida al primo acquisto di un camper

Sei da sempre amante dei viaggi on the road? Allora forse avrai valutato di acquistare…

3 mesi ago

Le auto Plug-in Hybrid convengono davvero?

La mobilità sta cambiando, con le auto ibride sempre più spesso protagoniste nelle strade italiane.…

5 mesi ago

Wallbox ricarica auto: cos’è, come funziona quali vantaggi offre

La diffusione dei veicoli elettrici, favorita dalla crescente sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali e…

8 mesi ago

Lexus: i SUV e i crossover sono sempre meno inquinanti

Nell’ottica di una mobilità con meno impatto sull’ambiente, tutte le grandi case automobilistiche hanno iniziato…

10 mesi ago

Viti: quali requisiti devono avere quelle che si usano nell’automotive

Le viti sono tra gli elementi di fissaggio più diffusi e sfruttati. In un veicolo…

11 mesi ago