Incentivi Acquisto Auto, il bonus rottamazione potrebbe cambiare: le novità

Il mercato dell’auto sta affrontando notevoli difficoltà con un calo delle vendite importante: si pensa così a una serie di incentivi sia per l’acquisto del nuovo sia per l’usato

Incentivi acquisto auto
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Il mercato automobilistico sta provando a ripartire dopo le difficoltà generate dal lockdown, anche se sono in tanti gli italiani a vivere una situazione di incertezza nel proprio lavoro e ad essere così in dubbio nella programmazione di spese a lungo termine, quale può essere ad esempio quella richiesta per l’acquisto di un’auto. A un mese dalla riapertura delle concessionarie, i numeri non possono che mettere in allarme gli addetti ai lavori. si è registrato infatti un calo del 49.61% nelle immatricolazioni rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

La situazione ad aprile era stata ancora più grave, con un calo addiritura del 97,5%. E’ quindi più che mai fondamentale intervenire in tempi brevi per un rilancio del settore. Tutto questo potrebbe avvenire in maniera più semplice attraverso una serie di incentivi, idea di cui non si parla espressamente all’interno del Dl Rilancio, ma che rientra tra le proposte di Pd, Italia Viva e Leu.

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Incentivi acquisto auto – Le novità allo studio

Non c’è ancora un via libera per l’emendamento, ma se non dovessero esserci intoppi per l’approvazione questo dovrebbe entrare in vigore dal 1° luglio ed essere valido fino al 31 dicembre 2020. A potersene avvantaggiare potrebbero essere due diverse categorie di utenti.

In caso di rottamazione di un mezzo che vanta più di dieci anni alle sue spalle, è previsto un contributo pari a 4 mila euro (2 mila euro di contributo statale e 2 mila euro di contributo dal concessionario).

Un sostegno è previsto anche se non dovesse esserci l’esistenza di rottamare la propria vettura. In caso di acquisto di un’auto Euro 6 con emissioni di Co2 superiori a 61 g/km, è previsto uno sconto di 2 mila euro, nel periodo che va dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 (1.000 euro dallo Stato e 1.000 euro dai concessionari).

La misura continuerebbe a essere in vigore anche nel prossimo anno, anche se dimezzata. Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 il bonus sarà infatti pari a 2 mila euro.

Gli aspetti positivi non sono però finiti qui. Si punta infatti ad allargare la platea dei beneficiari permettendo di ottenere il bonus anche se si dovesse propendere per una vettura usata. Dal 1° luglio fino a fine 2020 sarà così possibile rottamare un’auto Euro 0, 1, 2 e 3 a condizione di acquistare un’usato non inferiore a Euro 5. Chi si trova in questa situazione avrà diritto a un bonus di 1.000 euro, a cui si aggiungerà l’esenzione dagli oneri fiscali previsti per il trasferimento.

Anche Forza Italia lancia la sua proposta

Consapevoli di come la situazione sia delicata, Forza Italia non ha voluto restare a guardare e ha così voluto provare a manifestare la sua posizione a riguardo. Sono diverse le idee di cui il partito guidato da Silvio Berlusconi si fa portavoce.

Innanzitutto la possibilità di usufruire di un incentivo pari a 4 mila euro con la rottamazione e fino a 2.500 euro nel caso in cui non ci sia un veicolo da rottamare, a condizione di propendere per l’acquisto di una vettura non l’inquinante.

L’Ecomalus viene invece sospeso fino alla fine del 2020, mentre si punta poi a un caloriduzione delle imposizioni fiscali previste sui veicoli aziendali di nuova immatricolazione.

Si punta inoltre ad aiutare anche quelle situazioni in cui versano molti concessionari che hanno auto di recente produzione ma rimaste invendute. In questo caso è previsto un ulteriore  bonus di 2 mila euro in caso di rottamazione e di 1.000 euro senza rottamazione se si sceglie di acquistare un’auto in stock (rientrano in questa categoria le vetture che sono state prodotte fino a marzo 2020) e immatricolate entro il 31 dicembre.

Sostegno possibile anche per chi ha un’azienda e ha bisogno di un veicolo commerciale: in questo caso è previsto un incentivo che può andare da 1.000 a 3.000 euro.

Il partito propone inoltre un fondo straordinario triennale di 450 milioni di euro destinato a chi ha la necessità di acquistare veicoli intrustriali.

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