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Kia sperimenta un nuovo tipo di frizione “intelligente” sulle sue vettore, che consente di migliorare consumi ed emissioni (rispamio anche per la casa costruttrice).
Puntare sull’innovazione tecnologica è ormai diventata una strada imprescindbile da seguire per catturare nuove quote di mercato, soprattutto in un periodo come quello attuale in cui il settore automobilistico è uno di quelli maggiormente in sofferenza. E in casa Kia sembrano avere compreso appieno questa idea: la casa coreana ha infatti lanciato un nuovo tipo di frizione, dalle caratteristiche innovative, presente sulle auto di grande serie, e nello specifico nei suoi modelli ibridi “leggeri” a 48 volt e chiamato IMT, intelligent Manual Transmission.
In una prima fase questa strumentazione sarà disponibile media a gasolio Ceed 1.6 CRDi e nella nuova utilitaria Kia Rio (al debutto verso la fine dell’estate) nella versione a benzina 1.0 T-GDi.
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Al pari delle frizioni più “tradizionali”, il distacco del disco avviene tramite un pistone idraulico, ma qui il pedale non lo muove in modo automatico, bensì tramite uno specifico sensore che ha il compito di mandare il segnale a una centralina, che a sua volta comanda la parte idraulica.
Gli aspetti positivi saranno certamente importanti, non solo a livello di praticità come avviene solitamente per chi è in possesso di una vettura con cambio automatico. Il primo aspetto decisamente rilevante è il risparmio di carburante. Questo è possibile proprio perché nel momento in cui si rilascia l’acceleratore si disinnesta la frizione e si spegne così nello stesso momento il motore. Quando si percorrono distanze particolarmente lunghe, la vettura agisce così come se fosse in “folle“.
Le centraline del motore e l’IMT riescono inoltre a dialogare tra loro in modo continuo; questo permette così di affrontare i cambi marcia in maniera non traumatica senza che il motore possa spegnersi in partenza in modo repentino.
Per sfruttare questa funzione è necessario mettere in atto la modalità “Eco”, quella che si inserisce automaticamente ogni volta che si riavvia il motore. L’intento dell’azienda è chiaro: fare in modo che la vettura si comporti in modo quasi del tutto simile a quanto accade con i modelli della concorrenza.
Ad avere importanti agevolazioni è anche la casa costruttrice: il costo del sistema è infatti poco elevato.
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