MotorSport

Ferrari, novità per i dipedenti: parità di retribuzione donne-uomini

Importante passo avanti in casa Ferrari, prima azienda italiana a ottenere la certificazione Equal Salary per la parità di retribuzione tra donne e uomini.

Il “Cavallino”, simbolo della Ferrari (Foto: Getty Images)

Riuscire a trovare un’azienda prestigiosa, ma che supporti le proprie aspettative a livello economico oltre a permettere di stare in un ambiente in cui non ci si sente prevaricati non è semplice. La Ferrari, certamente una delle realtà del nostro Paese più importanti anche a livello internazionale, ha però dimostrato come questo sia possibile. Proprio in questi giorni ha infatti deciso di compiere un passo importante, che non potrà che fare sentire ancora più gratificanti i propri dipendenti.

La società di Maranello ha infatti ottenuto la certificazione Equal Salary per la parità di retribuzione tra donne e uomini con le stesse qualifiche e mansioni. Si tratta di una svolta importante, non solo per chi da tempo presta il proprio servizio in una realtà così importante, ma che rappresenta anche l’attenzione di un’impresa così importante nei confronti di chi lavora quotidianamente con impegno. Ed è la prima azienda italiana ad avere questo riconoscimento.

La sede della Ferrari a Maranello (Foto. Getty Images)

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Un primato importante a livello italiano per la Ferrari

E’ la stessa Casa di Maranello a spiegare, attraverso una nota ufficiale, cosa porterà questa importante novità: “Il riconoscimento è una dimostrazione dell’impegno portato avanti all’interno di un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso delle differenze, che sostenga allo stesso tempo lo sviluppo professionale di ciascuno“. Un modo di agire che per molti può apparire scontato, ma che nei fatti non lo è. Sono tante, infatti, le donne che vanno incontro a problemi nel caso in cui decidono di fare un figlio. Anche se la maternità viene loro riconosciuta, molto spesso al ritorno al lavoro si ritrovano a dover subire un demansionamento, certamente poco regolare.

A dare questa importante certificazione alla Ferrari è stata la Fondazione svizzera Equal Salary al termine di uno studio durato otto mesi da parte della società di revisione PwC, secondo una metodologia riconosciuta dalla Commissione Europea. Non è stato comunque semplice arrivare fino a qui: sono state infatti necessarie analisi dettagliate a livello statistico in merito ai livelli retributivi. Questo ha messo in evidenza come il Cavallino Rampante si posizioni fra le aziende europee che hanno eliminato con successo il divario retributivo di genere. Importante è stato anche il contributo dei dipendenti stessi, chiamati a rivelare in forma anonima come vivano l’esperienza quotidiana all’interno dell’azienza.

Tra i più soddisfatti del riconoscimento, e non potrebbe essere diversamente, c’è l’ad Louis Camilleri: “Siamo fieri di ricevere questa certificazione. Non si tratta solo di un aspetto relativo al nostro modo di agire, ma che può rivelarsi determinante per attrarre, trattenere e sviluppare i migliori talenti e stimolare così l’innovazione e la nostra crescita nel lungo periodo“.

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Ilaria Macchi

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