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Italia Campione del Mondo: 14 anni fa trionfavamo a Berlino

Italia Campione del Mondo: 14 anni fa trionfavamo a Berlino. Il 9 luglio 2006 la Nazionale batteva la Francia ai calci di rigore e conquistava il suo quarto titolo iridato

Italia Campione del Mondo: 14 anni fa trionfavamo a Berlino (Foto: Getty)

Sono passati esattamente 14 anni da quel 9 luglio del 2006. Nella calda notte di Berlino l’Italia batteva ai calci di rigore la Francia, alzando al cielo la sua quarta coppa del mondo. Marcello Lippi e i suoi 23 ragazzi regalavano al Bel Paese una gioia calcistica insperata, dopo lo scandalo Calciopoli e gli scudetti revocati alla Juventus. Una finale non bellissima ma estremamente avvincente, contro i Blue di Zinedine Zidane (per l’occasione in maglia bianca). Il capitano francese si rese protagonista della famosa testata nei supplementari ai danni di Marco Materazzi. Un gesto iconico che segnò la fine della carriera di uno di più grandi numeri 10 della storia del calcio internazionale.

Indimenticabili i calci di rigore, che dopo tante delusioni in passato (vedi Italia ’90 e Usa ’94) regalano alla Nazionale la prima grande gioia. Pirlo, Materazzi, De Rossi, Del Piero, Grosso, una sequenza indelebile per il 6-4 conclusivo (goal di Materazzi e Zidane nei 120′).

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Italia Campione del Mondo: 14 anni fa trionfavamo a Berlino

Italia Campione del Mondo: 14 anni fa trionfavamo a Berlino (Foto: Getty)

Dalle polemiche iniziali nei confronti di Lippi e Cannavaro, al trionfo festeggiato al Circo Massimo. Alla vigilia molti chiedevano alla Federazione (commissariata da Guido Rossi) di non spedire la squadra in Germania, come risposta ai fatti di Calciopoli che stavano sconquassando il nostro calcio. Invece la Nazionale riuscì a creare un gruppo straordinario, con Marcello Lippi perfetto capitano di un’imbarcazione straordinaria. L’ultima grande gioia del nostro pallone, ridimensionato dalle successive tre disastrose coppe del mondo (Sud Africa, Brasile e Russia).

I 23 componenti di quella rosa, eccezion fatta per Amelia e Peruzzi, disputarono tutti almeno qualche minuto, partecipando alla conquista del titolo. Rimarrà per sempre la coppa di Cannavaro, capitano e condottiero, Pirlo, fantastico regista, Gattuso cuore e polmoni da vendere e Marco Materazzi, da riserva di Nesta a straordinario eroe. Nonostante tutto fu anche il mondiale di Totti, reduce da un gravissimo infortunio pochi mesi prima ma in campo per tutte e sette le sfide. Un gruppo unito e ricco di talento, così distante da quanto vediamo attualmente.

Una grandissima gioia che oggi compie 14 anni. 

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Angelo Papi

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