MotoGP Jerez, Marc Marquez sotto investigazione: la decisione dei commissari

Un comportamento di Marc Marquez verso fine FP3 MotoGP a Jerez è stato oggetto di indagine dalla Race Direction, che ha deciso sull’eventuale penalità.

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Marc Marquez (Getty Images)

Marc Marquez al termine della terza sessione di prove libere MotoGP a Jerez è finito sotto investigazione. Nel mirino la sua condotta nel finale di FP3, quando ha rallentato Alex Rins.

Il pilota della Suzuki stava facendo il suo giro veloce e il campione del mondo in carica è rimasto in traiettoria, ostacolando di fatto il connazionale. Rins non ha mancato di manifestare il proprio disappunto, battendo con rabbia il pugno sinistro sul serbatoio della propria moto. Non migliorando il suo crono precedente, non è riuscito ad entrare in top 10 e dunque ad accedere alla Q2 delle Qualifiche MotoGP.

Marquez è stato convocato dalla Race Direction per commentare l’episodio. Il pilota Repsol Honda ha spiegato che erano state esposte bandiere gialle in pista e di conseguenza ha rallentato, rispettando la procedura prevista dal regolamento.

La Race Direction non ha potuto penalizzare in alcun modo Marquez, che ha semplicemente adottato il protocollo stabilito. Rins stesso avrebbe dovuto rallentare con le yellow flag esposte e non sarebbe quindi riuscito a fare un giro migliorativo.

Il fenomeno di Cervera nella circostanza, dunque, non ha creato alcun danno al collega della Suzuki. Il discorso sarebbe stato differente senza bandiere gialle, perché quel tipo di rallentamento sarebbe stato valutato diversamente e Marquez avrebbe rischiato una penalità: probabilmente delle posizioni sulla griglia di partenza della gara.

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