Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente della Ferrari (Getty Images)
Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente della Ferrari, comprende il momento difficile che sta vivendo Sebastian Vettel e si augura che a Maranello non ci siano differenze tra i due piloti.
Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente della Ferrari (Foto: Getty Images)
La situazione che sta vivendo Sebastian Vettel, già certo di concludere la sua esperienza con la Ferrari a fine stagione, è certamente particolare. Il tedesco, infatti, non è ancora certo di cosa farà nel 2021 e si trova a guidare una monoposto che non garantisce grande affidabilità. L’aspetto psicologico, però, anche per uno come lui che sa bene cosa significhi vincere, sembra svolgere un ruolo importante e potrebbe influire sulle sue prestazioni poco convincenti.
Di questo è convinto anche uno che conosce bene l’ambiente di Maranello, Luca Cordero di Montezemolo. Gran parte del pubblico è arrivato a schierarsi quasi naturalmente con Charles Leclerc, che rappresenta il futuro della “Rossa” grazie a un contratto fino al 2024 e in grado di centrare, nonostante le difficoltà, due podi e cinque gare. Ma il trattamento nei confronti del quattro volte campione del mondo, a detta dell’ex presidente, dovrebbe essere ben diverso.
Sebastian Vettel (Getty Images)
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“Sebastian sta vivendo un momento particolarmente delicato – sono le parole dell’ex presidente all’emittente tedesca RTLI -. Lui è però importante per la Ferrari, questo non dobbiamo dimenticarlo. La stagione è stata finora molto difficile per la scuderia, ma il suo talento potrebbe rivelarsi importante per riuscire a ottenere punti importanti per la classifica”.
Montezemolo ha provato a profilare quale potrebbe essere lo scenario migliore per il tedesco: “Io mi auguro che gli altri componenti della squadra possano aiutare Seb. Non conosco ovviamente quello che accade all’interno del box, ma sarebbe importante per una scuderia che entrambi i piloti possano godere dello stesso trattamento. Per me non ci sarebbe motivo per comportarsi diversamente. Anche in passato quando c’ero io non sono mancati i momenti difficili tra i piloti, ma quando questo capita diventa fondamentale risolvere in privato, senza dover portare tutto davanti ai media. Se questo accade, i piloti sono messi nelle condizioni, anche ambientali, di poter dare il massimo“.
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