MotorSport

MotoGP, Valentino Rossi e un Mondiale da inseguire: “E’ davvero dura…”

Valentino Rossi ha commentato ed analizzato il grande equilibrio che si sta vivendo durante l’attuale stagione di MotoGP. 

Valentino Rossi (Getty Images)

Domenica torna in pista la MotoGP per la nona tappa della stagione che si disputerà in Francia. Un appuntamento importante che potrebbe rompere l’enorme equilibrio che sino ad oggi regna in classifica. Attualmente in otto Gran Premi si sono visti sei piloti diversi salire sul primo gradino del podio: il più vincente è Fabio Quartararo che ha conquistato tre successi, grazie ai quali si trova in vetta al Motomondiale con 8 punti di vantaggio su Mir e 28 su Vinales. In merito all’alto livello e la forte competizione di quest’anno ha parlato Valentino Rossi ai microfoni di Paddock-GP.com. Secondo il Dottore quella in corso è una stagione difficilissima che richiede cura dei dettagli e grandi prestazioni.

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MotoGP, Valentino Rossi: “Quest’anno? È davvero dura, devi lavorare su ogni dettaglio”

Valentino Rossi (Getty Images)

Quest’anno? È davvero dura, ed è una delle differenze maggiori rispetto a 10 o 15 anni fa. Ma è così, se vuoi esserci devi lavorare su ogni dettaglio e non puoi rallentare in una sola curva“. Valentino Rossi analizza così, ai microfoni della redazione Paddock-GP.com, il grande equilibrio vistosi nell’ultima gara in Catalogna ed in tutta la stagione sino ad ora. A dimostrare, oltre al leggero gap che ha diviso il gruppo di testa sul circuito spagnolo, anche la classifica del Mondiale, dove in una forbice di 36 punti si trovano ben 7 piloti. In vetta il francese della Petronas Fabio Quartararo che ha portato a casa tre successi nelle prime otto gare e rimane attualmente favorito per il titolo iridato.

Il pilota della Yamaha ha poi aggiunto: “Dobbiamo capire perché siamo tutti così vicini. Ci sono i fattori tecnici sulla moto, perché abbiamo tutti la stessa unità di controllo motore, ad esempio. Le gomme, inoltre, sono le stesse per tutti, mentre in passato, i piloti ufficiali, i primi 5, avrebbero potuto avere qualcosa in più“. A questo, prosegue Rossi, si aggiunge anche la grande professionalità e la grande preparazione dei piloti attuali che è sicuramente molto diversa da 15 anni fa. “Ho preferito i primi anni 2000 perché vincevo di più” conclude sorridendo il pesarese.

Il Dottore, reduce da due ritiri nelle ultime altrettante gare, ha messo in cascina solo 58 punti che al momento gli valgono l’undicesimo posto in classifica. L’obiettivo di conquistare il decimo titolo mondiale, dunque, sembra essere lontano, ma non è ancora detta l’ultima parola.

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Marco Spartà

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