Red Bull, come la tecnologia della F1 può rivoluzionare il ciclismo
La Red Bull e gli svizzeri di BMC hanno avviato una partnership che promette di rivoluzionare il mondo del ciclismo. Tutti i dettagli in un video
La Red Bull ha promesso una rivoluzione nel mondo del ciclismo. L’iniziativa nasce da una collaborazione con gli svizzeri di BMC ed è stato annunciato, come riporta Forbes, attraverso un video con protagonista lo sprinter elvetico Fabian Cancellara, ex campione olimpico e mondiale. Nel video, si vede il ciclista scattare su una bici da strada oscurata. “Se tutto questo funziona, cambierà tutto” dice al termine del filmato.
Il video rappresenta la prima comunicazione sul risultato di una collaborazione avviata nel 2018. “Dopo quasi due anni di ricerche e sviluppo, la Red Bull Advanced Technologies e l’innovativo brand svizzero di bici BMC hanno avviato lo sviluppo di un prototipo” si legge in un comunicato congiunto.
Come spiega Forbes, il team di scienziati della Red Bull ha aiutato i tecnici della BMC a sviluppare realistiche simulazioni del comportamento della bici attraverso analisi computerizzate di dinamica dei fluidi. Un aspetto fondamentale anche per lo sviluppo delle monoposto, per prevederne la resa aerodinamica. “E’ affascinante vedere quello che le tecnologie applicate alla Formula 1 possono portare nel settore del design delle bici” ha detto Christian Horner, team principal team.
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Il prototipo che emergerà da questa collaborazione non sarà il primo nato da una partnership tra mondo del ciclismo e Formula 1. Già nel 2018 gli statunitensi di Specialized hanno presentato Venge, un progetto sviluppato in collaborazione con la McLaren.
Al momento, non è prevista a breve la presentazione del primo modello targato Red Bull/MBC. Tuttavia, appare rilevante che dal primo gennaio 2021 entrerà in vigore un nuovo regolamento dell’Unione Ciclistica Internazionale.
In base alle nuove norme, verranno allentate finora piuttosto restrittive in materia di design delle bici per le competizioni su strada, su pista e le gare di ciclo-cross sotto l’egida dell’UCI. Dunque ci sarà una maggiore libertà sui materiali, oggi il peso minimo deve raggiungere i 6.8 chili, sulle forme del telaio, sulle appendici aerodinamiche.
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