In caso di recidiva, ossia compiendo la stessa infrazione per due volte nel corso del biennio, il guidatore oltre alle rispettive multe potrà essere assoggettato ad una grave sanzione accessoria.
Compiere un’infrazione non è soltanto una violazione delle norme, ma anche un potenziale rischio per sé stessi e gli altri utenti della strada. È per questo che il legislatore, in base alla loro gravità, ha disposto pene più o meno severe. Se è vero, però che sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Un principio a cui neppure la legge si sottrae, punendo in maniera decisa chi non contento del primo errore, persiste e ne compie uno della stessa specie a distanza di poco tempo.
Questa è l’esemplificazione dell’istituto della recidiva, la quale si concreta quando, nel caso dei guidatori, questi ultimi compiono la stessa infrazione per due volte nel corso di due anni. In tal caso oltre alle rispettive multe, ai conducenti potrà essere comminata una grave sanzione accessoria, ossia la sospensione della patente.
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La sanzione accessoria della sospensione della patente, oltre che in particolari casi tassativamente stabiliti dal Codice della Strada, può essere applicata in caso di recidiva. Tuttavia, non la totalità delle infrazioni se commesse per due volte nell’arco del biennio.
In particolare sono collegate a questa sanzione accessoria: passaggio con semaforo rosso, violazione delle norme relative alla regolamentazione in prossimità di passaggi a livello, sorpasso effettuato senza rispettare le regole, circolare senza assicurazione, non rispettare la distanza di sicurezza, non indossare la cintura, non rispettare la precedenza ed infine circolare allorquando il sindaco abbia disposto lo stop della circolazione in forza di misure anti-inquinamento.
Ognuna di tali violazioni, se reiterate, comporteranno la sospensione della patente per diversi lassi di tempo.
È bene chiarire che si può parlare di recidiva nel biennio quando nel momento in cui si registra la seconda infrazione, la prima è già definita. Con definita si intende che la multa è stata pagata, che sono scaduti i termini di impugnazione o quando il ricorso è stato rigettato. Applicandosi la recidiva, inoltre, la sanzione non è contemplata l’ipotesi del pagamento in misura ridotta.
Per riottenere la patente sospesa, alla fine del periodo determinato dalla sanzione bisognerà contattare l’ente accertatore che ha proceduto ad elevare il verbale e chiedere se il titolo di guida è pronto al ritiro. Ovviamente qualora si dovesse ritenere che la contestazione è errata, allora, come sempre accade per le multe è possibile proporre ricorso.
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