Guarda la sintesi del GP Portogallo di Formula 1. Charles Leclerc completa il weekend più convincente della stagione al volante della Ferrari
Lewis Hamilton vola verso il settimo Mondiale. Intanto, nella prima edizione del GP Portogallo a Portimao, stacca Michael Schumacher e diventa il pilota con più vittorie nella storia della Formula 1.
Mai in discussione il suo 92mo successo, dal momento del sorpasso al compagno di squadra Valtteri Bottas dopo venti giri. Verstappen completa il podio, Leclerc ottimo quarto.
Parte bene Sainz, gareggia benissimo Gasly. Nella prima parte di gara, la vera rivelazione è Raikkonen, che gravita intorno alla sesta posizione fino alla prima sosta.
Particolarmente incoraggiante l’inizio di Charles Leclerc capace di rimanere sui tempi di Max Verstappen. L’olandese accusa problemi di degrado delle gomme, soprattutto nella parte esterna, già dopo tredici giri, all’anteriore sinistra.
La gara si accende tra il diciottesimo e il ventesimo giro. Prima Stroll azzarda un sorpasso su Norris alla prima curva ma parte da troppo lontano e nel chiudere la curva i due vengono a contatto.
Il danno reciproco favorisce Vettel che entra in zona punti. I commissari optano per cinque secondi di penalità per il canadese. Se ne aggiungeranno altri cinque per superamento dei track limits.
Poi Hamilton prende la scia del compagno di squadra Bottas, accelera sullo sporco e sale in testa alla gara. Il finlandese perde terreno per un paio di giri prima di tornare su un ritmo vicino a quello abituale. Ma ormai è troppo tardi, Hamilton è già scappato via, lontano e irraggiungibile.
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Al ventunesimo giro, la Red Bull richiama Albon. Hamilton si preoccupa, stando ai messaggi via radio, per la pioggia che fa capolino all’orizzonte.
La Ferrari richiama Leclerc al giro 36. La scelta della gomma dura non paga all’inizio, ma il quarto posto non è mai davvero in discussione. Leclerc difende una quarta posizione da applausi, e completa il weekend più continuo e convincente di tutta la stagione della Ferrari.
La gara procede abbastanza noiosa. Bottas perde terreno, si ferma subito dopo metà gara e gli montano la gomma hard anche se avrebbe preferito la soft. Quando gli chiedono di risparmiare carburante, e gli dicono che Hamilton non ne ha bisogno perché già ha fatto quello che serviva per evitare rischi, finisce mentalmente la gara di Bottas.
Un colpo difficile da assorbire per il finlandese, che perde quasi venti secondi dal britannico a parità di strategia.
Hamilton vola così verso la prima vittoria per una Mercedes al GP Portogallo e l’ingresso solitario nella storia della Formula 1.
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