Formula 1

Mercedes, un ex Ferrari dietro i trionfi in Formula 1: “Lì niente politica”

In Ferrari avranno dei rimpianti per aver scaricato Aldo Costa, ingegnere che ha poi fatto le fortune della Mercedes in F1 per anni.

Toto Wolff con Lewis Hamilton e Valtteri Bottas (Getty Images)

Domenica a Imola la Mercedes ha conquistato aritmeticamente il settimo titolo mondiale costruttori consecutivo in Formula 1. Un dominio impressionante da parte della scuderia di Brackley.

Lewis Hamilton ha staccato Michael Schumacher come numero di vittorie in gara e si appresta a raggiungerlo a quota sette titoli mondiali. La casa di Stoccarda sta scrivendo pagine importanti di storia in F1 e altre ne scriverà, soprattutto se Ferrari e altre squadre non riusciranno a opporsi a questo dominio.

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Aldo Costa, dalla Ferrari alla Mercedes

Aldo Costa ai tempi della Ferrari (Getty Images)

Tra gli artefici del successo della Mercedes in Formula 1 c’è sicuramente Aldo Costa, ringraziato anche da Toto Wolff dopo la vittoria dell’ultimo titolo costruttori a Imola. È un esperto ingegnere che in Ferrari conoscono bene, dato che ha lavorato per la scuderia di Maranello dal 1995 al 2011. Dopo il licenziamento, è stato subito ingaggiato dal team anglo-tedesco.

Costa, che ha lasciato Mercedes nel 2019 per approdare in Dallara, in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport si è detto orgoglioso di essere stato citato da Wolff dopo il recente trionfo: «Non ha parlato di meccanica, di tecnica. Ha parlato di persone e di valori. Ha definito la Mercedes un Fun-Team, perché ci si diverte a lavorare lì. Perché c’è unità, non c’è politica. E più di tutto c’è un clima di non-colpevolizzazione. Il che è fondamentale. Se quando sbagli sai che sarai protetto e consolato anziché additato ti sentirai libero di osare».

L’ex progettista della scuderia di Brackley ha lanciato delle frecciatine alla Ferrari, dunque. Ha messo in evidenza quanto differente sia il clima lavorativo in Mercedes e vede complicato che qualcuno possa interrompere il dominio in Formula 1: «La Mercedes è come gli All Blacks: le persone passano, la cultura che hanno costruito resta. E si rafforza. Continuo a immaginare una Mercedes molto forte. E non vedo chi potrà fermarla».

Uno come Costa farebbe molto comodo a Maranello, però non sembra esserci al momento in programma un suo rientro.

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Matteo Bellan

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