Cronaca

Follia in strada, botte e Auto bruciata: il motivo è assurdo

Follia in strada, botte e Auto bruciata: il motivo è folle. L’episodio si è verificato a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, e ha coinvolto un 26enne e la sua fidanzata

Follia in strada, botte e Auto bruciata: il motivo è folle (Foto: Getty)

Un’aggressione nata per futili motivi. Quante volte si sarà letto di una notizia del genere, magari con animi surriscaldati per minuzie di cui poi ci si pente immediatamente dopo. Un 38enne di Correggio ha però davvero esagerato, arrivando a riempire di botte e dando fuoco all’auto di un ragazzo di 26 anni per uno specchietto sfiorato in auto. Ma ricostruiamo bene la vicenda passo passo. Venerdì 27 novembre, a Correggio (in provincia di Reggio Emilia) una coppia di ragazzi stava tranquillamente girando a bordo della propria macchina. Ad un certo punto, incrociando un’altra vettura, ha visto quest’ultima urtare il proprio specchietto retrovisore. La fidanzata avrebbe manifestato il proprio disappunto con un gesto della mano fuori dal finestrino, invitando l’automobilista a fare più attenzione. Sembrava un banale alterco stradale ma il 38enne reo del piccolo incidente, non l’ha presa bene. Ha seguito i due giovani fino a casa per iniziare una violenta discussione. Sarebbe arrivato ad alzare le mani nei confronti del 26enne con calci e pugni. Poi dopo l’intervento di un vicino, si è allontanato piuttosto su di giri.

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Follia in strada, botte e Auto bruciata: tutto per uno specchietto sfiorato

Follia in strada, botte e Auto bruciata: il motivo è folle (Foto: Getty)

Sembrava fosse terminata lì, con una semplice scazzottata e 5 giorni di prognosi per il malcapitato ragazzo. Invece la follia del 38enne era solo all’inizio della sua manifestazione. Dopo essersi allontanato dall’abitazione della coppia, avrebbe raggiunto il distributore di benzina più vicino per riempire una tanica. Qualche minuto più tardi, sarebbe tornato alla carica incendiando l’auto delle vittime. 

I carabinieri, dopo essere stati allertati dell’accaduto, sono riusciti a risalire al responsabile attraverso l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza delle abitazioni della zona. In più hanno setacciato le immagini della stazione di benzina dove l’uomo era andato a riempire la tanica. Di lì l’identificazione della targa del mezzo usato dall’aggressore. A certificare il tutto sono stati poi i due fidanzati che hanno riconosciuto il 38enne durante una seduta di individuazione fotografica.

Il correggese è stato denunciato per danneggiamento seguito da incendio, lesioni personali e minacce.

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Angelo Papi

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