Franco Morbidelli e Joan Mir (Getty Images)
Franco Morbidelli è soddisfatto dei risultati ottenuti nell’ultima stagione MotoGP, però non può mancare anche qualche rimpianto per il titolo sfumato.
È stato un 2020 molto positivo per Franco Morbidelli, che ha conquistato le prime tre vittorie in MotoGP. Il pilota romano è cresciuto tantissimo e ce lo aspettiamo protagonista anche il prossimo anno.
Ha stupito vederlo essere il migliore rider Yamaha pur utilizzando la M1 versione 2019. Si è presto una bella rivincita sulla stessa casa di Iwata, che lo riteneva il meno quotato dei propri piloti e che ha dovuto ricredersi. Tuttavia, nel 2021 non avrà l’ultimo modello della moto di cui disporranno Maverick Vinales, Fabio Quartararo e il suo prossimo compagno Valentino Rossi.
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Morbidelli, attualmente impegnato nel Rally di Monza, in un’intervista concessa ad Adnkronos ha ammesso che un po’ brucia il secondo posto in classifica dietro a Joan Mir per 13 punti: «In realtà mi dà una doppia sensazione: mi brucia ma sono anche contento. Anzi sono più contento che deluso, perché guardo il bicchiere mezzo pieno. Ho fatto tanti bei risultati, ho vinto tre gare. Ovviamente guardando al livello che avevamo, soprattutto da metà campionato in poi, e se guardiamo i punti che abbiamo lasciato in giro, non per colpa nostra, un po’ di amaro in bocca mi viene ovviamente, ma è molto di più il dolce».
Il pilota del team Petronas Yamaha SRT può avere dei rimpianti per i problemi di motore avuti a Jerez 2 mentre era al secondo posto e per il brutto incidente provocato da Johann Zarco nel secondo GP in Austria. Due zeri che alla fine pesano nella classifica di Morbidelli, che altrimenti avrebbe potuto vincere il titolo MotoGP 2020.
Nel 2021 ci riproverà. Avrà Valentino Rossi come compagno di squadra ed è felice di confrontarsi direttamente con colui che è un suo amico, oltre che una leggenda del Motomondiale: «Sono stato molto contento quando l’ho saputo e sono molto contento adesso. È una cosa bellissima, siamo amici da molto tempo. Io sono qui grazie a lui, e quindi correre in squadra con lui è una storia speciale».
Morbidelli fa parte della VR46 Riders Academy e la sua crescita è dovuta anche al lavoro svolto nell’accademia creata dal Dottore per lanciare giovani piloti italiani. Il romano è stato il primo a vincere un titolo, in Moto2 nel 2017.
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