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Perez alla Red Bull, Albon si sfoga sui social: “Ho dato tutto, non è bastato”

Alexander Albon si è sfociato sui social network dopo la “retrocessione” a terzo pilota a vantaggio di Sergio Perez

Alexander Albon (Getty Images)

Alex Albon non è più il pilota della Red Bull. La casa austriaca ha optato per il cambio con Sergio Pérez, rimasto appiedato dalla Racing Point – Aston Martin nel 2021 – dopo la virata su Sebastian Vettel del team inglese. E quindi proprio il thailandese ne ha pagato le spese, “retrocedendo” a pilota di riserva. Una scelta che ha colpito duramente Alexander, rimasto appiedato e con un ruolo di terzo pilota difficile da digerire per il ragazzo che, nel 2019, debuttò sull’allora Toro Rosso – oggi Alpha Tauri – per poi conquistare la “promozione” nella Red Bull accanto a Verstappen dopo appena sei mesi, con tanto di “switch” con Gasly.

Il ragazzo ha pagato, nell’ultima stagione, i risultati deludenti della vettura, soprattutto se confrontati con quelli di Max Verstappen con l’olandese che – forse – ha spinto la monoposto oltre le reali possibilità. In dubbio fino alla fine, Albon ha anche pagato un Perez a caccia di un sedile, con il messicano che ha realizzato un finale di stagione davvero eccellente.

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Albon ed il nuovo obiettivo: il 2022

Alexander Albon (Getty Images)

L’obiettivo del thailandese è, ora, puntare al 2022 e ad un sedile da “titolare”, puntando anche sul cambio di regolamento nel circus.

Fa molto male, inutile mentire” le parole di Albon in un lungo post su Instagram pubblicato poco fa. “Non è stato abbastanza dare tutto ma ringrazio i fan miei connazionali e tutti coloro che mi hanno dato il loro sostegno. Voi mi avete sempre spronato nonostante le critiche ed ovviamente – ha scritto – non mi fermo qui e non mi arrendo perché tutta la mia vita l’ho dedicata a questo“. Poi quella che sembra una vera e propria dichiarazione d’intenti. “Il mio obiettivo è ora sul 2022 per veder sventolare la bandiera della Thailandia” ha concluso.

Giovanni Spinazzola

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