4x4

Dakar 2021, arrivano i primi equipaggi. Sainz pronto: “Anche io tra i favoriti”

Dopo la chiusura di aeroporti e voli, Jeddah si appresta ad accogliere il grosso dei partecipanti della Dakar nei prossimi giorni. Sainz è già arrivato e si dichiara pronto alla sfida

Carlos Sainz, al centro, dopo la vittoria alla Dakar dello scorso anno (Getty Images)

É  indubbiamente il leggendario Carlos Sainz uno dei super favoriti per la vittoria finale della Dakar. E anche se rimangono forti le preoccupazioni circa la regolarità della gara dopo che il Covid ha colpito molto duramente il Medio Oriente, tutto fa pensare che la corsa si svolgerà regolarmente.

Dakar, arrivano i team

Alcune tra le scuderie più ricche e organizzate sono già arrivate in Arabia con voli privati. Ma la stragrande maggioranza dei team iscritti arriverà soltanto questa settimana con voli che a poco a poco raggiungeranno Jedda che nel frattempo sta riaprendo i suoi scali. La settimana scorsa l’Arabia aveva adottato un lockdown molto rigido per evitare che la seconda ondata del Covid potesse penetrare all’interno di un paese già duramente provato.

Tra i protagonisti, ovviamente Carlos Sainz senior, campione in carica dopo la vittoria dello scorso anno: la prima sulle piste saudite. La decisione della Peugeot di ritirarsi dalla competizione nel 2018 ha ridotto la gara a due grandi avversari: la Toyota e la X-Raid Mini. Un testa a testa che tuttavia trova un validissimo outsider in un altro grande protagonista, il nove volte campione del mondo di rally WRC Sebastian Loeb, ingaggiato a peso d’oro dal team Bahrain Raid Xtreme che non ha badato a spese per i suoi BRX Hunter affidando il secondo mezzo a Nani Roma, vincitore sia nel 2004 in moto con la KTM che dieci anni dopo con la Mini.

LEGGI ANCHE > Dakar, l’epopea del Rally raid più famoso, pericoloso e difficile

Sainz legge la Dakar

Carlos Sainz tuttavia teme soprattutto le Toyota: “Il solo fatto che il loro team sia costituito da molte auto mentre le Mini ufficiali siano solo due, è un problema in più. Potranno fare strategia, aiutarsi. Quanto alle BRX della Prodrive devo dire che la loro auto è fantastica e che hanno investito moltissimi soldi mettendo sotto contratto due piloti davvero eccellenti. Loeb avrà tutte le difficoltà di chi, pur conoscendo la Dakar, dovrà mettere in pista un’auto all’esordio”.  

Un’immagine della Dakar dello scorso anno sulle piste dell’Arabia (Getty Images)

Sainz ha anche apprezzato i cambiamenti adottati dall’organizzazione alle piste: “Il tracciato mi piace, la prima settimana promette di essere estremamente selettiva e la maratona sarà durissima considerando la nuova regola che non consente alcun cambio gomma in caso di foratura. Abbiamo allestito la Mini con due ruote di scorta. Ce la dovremo cavare da soli, come ai vecchi tempi”.

Stefano Benzi

Recent Posts

Ferrari, basta con il passato: comincia una nuova era

L'alba di una nuova era inizia per la casa Ferrari: il marchio ha fatto meraviglie,…

5 ore ago

Hyundai, nuova architettura per una ricarica completa in meno di 20 minuti: i modelli equipaggiati

Hyundai ha cambiato per sempre il modo in cui usiamo le auto elettriche. Ecco come…

7 ore ago

Follia Mark Zuckerberg per la moglie: commissiona Porsche personalizzata, ora è un’auto mai vista prima

Mark Zuckerberg è uno degli uomini più ricchi del mondo. Vi siete mai chiesti cosa…

10 ore ago

Torna la storica Fiat 1500: ecco come si presenta il modello 2025

Ricordi questo storico modello italiano? Potrebbe tornare in queste vesti!  Ci sono automobili che lasciano…

11 ore ago

“Solo davanti all’avvocato”: la Polizia Stradale non può farti più nulla se ti becca così

In un caso soprattutto, devono informarti della possibilità di chiamare l'avvocato. Altrimenti non possono farti…

13 ore ago

Sequestri a tappeto dei monopattini elettrici: il motivo

Monopattini elettrici sequestrati in tutto il paese. Erano stati trasformati in pericolosissimi mezzi.  I controlli…

23 ore ago