Grosjean, altro retroscena sull’incidente: un “mistero” anche per Vettel

A distanza di qualche settimana Romain Grosjean è consapevole di essere stato protagonista di un “miracolo” nell’incidente avuto in Bahrain. Un’idea condivisa anche da Sebastian Vettel.

Grosjean
Romain Grosjean sull’ambulanza dopo l’incidente (Foto: Getty Images)

Gli appassionati di Formula Uno hanno ancora nella mente le immagini di quanto accaduto in Bahrain, dove Romain Grosjean è stato protagonista di un terribile incidente, che l’ha visto finire fuori pista poco dopo il via con la sua monoposto, che è poi stata avvolta dalle fiamme. In molti hanno temuto il peggio, ma lui ha sorpreso tutti ed è riuscito a uscire con le sue gambe dalla vettura senza riportare gravi conseguenze, se non qualche ustione alle mani da cui ora si sta riprendendo.

Il primo a essere sorpreso di quanto gli è accaduto e delle sue condizioni subito dopo l’impatto è stato proprio il diretto interessato, che si è sentito quasi “miracolato“, al punto tale da decidere di non tornare in pista ad Abu Dhabi per non compromettere il suo recupero. Sulla base delle rilevazioni, l’episodio si è verificato a a circa 221 km/h e con una decelerazione stimata di 53G. Provare un sospiro di sollievo da parte sua è più che naturale.

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel (Getty Images)

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Grosjean e Vettel: lo stupore per le sue condizioni dopo l’impatto in Bahrain

A una decelerazione come quella che è stata riscontrata è praticamente impossibile non perdere conoscenza – sono state le sue parole in un video pubblicato sui social –. In una situazione simile svenire diventa quasi naturale. Io invece sono riuscito a uscire con le mie gambe dalla macchina, questo è stato certamente l’elemento che mi ha salvato la vita. Il mio incidente potrebbe però fare da monito. Gli addetti alla sicurezza sono stati determinanti, ma si può fare di più. Un pilota sa bene di dover correre dei rischi quando si mette al volante, ma la tecnologia può rivelarsi determinanti in situazioni similli. Si potrebbe quindi pensare all’impiego di sensori in casco e poggiatesta per ridurre i pericoli durante una gara. In questi anni la FIA non è rimasta ferma e ha continuato a lavorare a questo ambito. Nel mio caso l’Halo si è rivelato determinante, così come le modifiche alla tuta, che è ora più resistente al fuoco. Altrettanto importante il miglioramento al telaio, ora più resistente. Questo ha evitato una frattura alle gambe”.

Anche i colleghi che hanno assistito al terribile impatto non riescono ancora a credere che in una situazione di questo tipo tutto sia andato per il meglio, se non per le ustioni alle mani. Tra i piloti increduli di quanto accaduto al pilota della Haas c’è uno che può vantare una lunga esperienza in pista come Sebastian Vettel: “Grosjean non è solo sopravvissuto all’incidente che ha avuto in Bahrain, ma è addirittura uscito quasi illeso dall’incendio. Sembra essere ancora impossibile da credere – ha detto l’ormai ex ferrarista in una rubrica a lui dedicata per il quotidiano tedesco, Frankfurter Allgemeine Zeitung -. In pista noi raggiungiamo velocità elevatissime, questo inevitabilmente comporta sempre un rischio. Tutti noi dobbiamo esserne consapevole ogni volta che ci mettiamo al volante di una monoposto. Quel giorno sapere che lui fosse riuscito a uscire con le sue gambe dalla macchina mi aveva sollevato, ma ho preferito non rivedere più quelle immagini così impressionanti”.

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